Tragedia nella spedizione italiana in Antartide. Ricercatore muore per malore durante un’immersione subacquea. E’ Luigi Michaud di Messina

Tragedia nella spedizione italiana in Antartide. Ricercatore muore per malore durante un’immersione subacquea. E’ Luigi Michaud di Messina

Tragedia in Antartide alla Stazione italiana “Mario Zucchelli” di Baia Terranova, sul Mare di Ross. Un ricercatore di Messina, Luigi Michaud, non ancora 40 enne, sposato e padre di 2 figli piccoli, è morto per un improvviso malore nel corso dell’attività subacquea per la ricerca di campioni marini. Il ricercatore che faceva parte della XXIX Spedizione italiana in Antartide è stato prontamente soccorso, ma purtroppo invano. la notizia della morte di Luigi Michaud è stada comunicata per telefono dal Capo spedizione, Franco Ricci, che fa parte dell’enea da cui dipende appunto il “Progetto Antartide”.

1a2050 zucchelliLa prima spedione in Antartide del nostro Paese, che rientrava sotto l’egida del PNRA (Programma Nazionale Ricerche in Antartide) fu organizzata nell’estate Australe 1985/86. Era composta da un piccolo gruppo di scienziati e tecnici, diretti dall’ingegner Vallone dell’Enea e dal professor Carlo Stocchino del Cnr, che si recarono nel continente bianco per l’identificazione del sito adatto alla costruzione della base italiana. Il gruppo giunse in Antartide a bordo della nave Polar Queen appositamente noleggiata dall’Enea. L’anno successivo, sempre sotto la direzione di Vallone, cominciarono le spedizioni vere e proprie.

Nel 1987, l’Enea affidò la direzione del Progetto Antartide all’ingegner Mario Zucchelli, di Crevalcore, in 1a2041 terranovaprovincia di Bologna. Zucchelli dette un eccezionale impulso alo sviluppo della Stazione “Baia Terranova”, dando grande spazio alla ricerca. L’eccezionale lavoro di Mario Zucchelli trovò in breve il plauso di altre nazioni presenti da molto tempo prima in Antartide, primi tra tutti gli americani, che dopo iniziali perplessità, fornirono la più completa collaborazione , traendone loro stessi grandi benefici.

La direzione del Progetto Antartide è stata tenuta dall’ingegner Mario Zucchelli ininterrottamente per 16 anni, fino alla sua morte, avvenuta a Bologna il 24 ottobre 2003. Dalla primavera 2004 la base ha assunto il nome di Stazione Mario Zucchelli, in suo onore. 1a2045 concordiaSi trova sopra una roccia granitica nell’area denominata Baia Terra Nova (74° 41′ 42″ S 164° 7′ 23″ E). Copre una superficie di circa 7.100 m² a cui oltre a magazzini, laboratori, impianti, servizi ed alloggi si aggiungono varie unità satelliti dislocate su un’area urbanizzata di circa 50.000 m². La base è operativa durante i mesi estivi (ottobre – febbraio), e rappresenta l’asse funzionale di tutte le attività di ricerca scientifica italiana in Antartide del PNRA.

Dal 1996 l’Italia dispone assieme alla Francia di una seconda base, la “Concordia”, realizzata a 3.200 metri di quota, all’interno dell’altopiano e aperta tutto l’anno, anche durante il lungo periodo da aprile a ottobre della buia notte antartica. Un modernissimo complesso aperto tutto l’anno costituito da due cilindri collegati tra loro: uno “silenzioso”, per dormire e svolgere tutte le altre attività a basso impatto acustico, e uno considerato “rumoroso” in quanto contiene le officine e la mensa. La suddivisione in due cilindri ha anche l’utilità di preservare uno dei due in caso d’incendio. Gli incendi rappresentano il maggior pericolo in Antartide a causa del clima secco che caratterizza l’intero continente.

Enrico Massidda