Torte in faccia Russia, Usa. Russi dovranno chiudere un consolato e altri due uffici in America

Torte in faccia Russia, Usa. Russi dovranno chiudere un consolato e altri due uffici in America

La Russia ha ricevuto dal governo degli Stati Uniti l’ordine di chiudere il proprio consolato di San Francisco e le missioni commerciali di New York e di Washington entro domani.

La decisione  del Dipartimento di Stato americano a carico della presenza diplomatica della Russia segue la decisione presa il mese scorso da  Mosca di disporre la riduzione del personale diplomatico statunitense in Russia.

Una situazione di crisi tra le due super potenze da quando la Russia è intervenuta in Crimea cosa contro cui venne immediata la reazione di Barack Obama  che decise per le sanzioni contro Mosca e l’espulsione di 35 diplomatici russi.

La risposta del presidente russo Vladimir Putin non è stata immediata, ma nel luglio scorso la Russia ha risposto inizialmente a tale mossa, con il signor Trump ha assunto l’incarico, ha annunciato il 31 luglio ha chiesto la riduzione di 755 diplomatici statunitensi presenti in Russia, in rappresaglia alle sanzioni statunitensi.

I funzionari statunitensi hanno comunque precisato che il provvedimento appena adottato prevede la sola chiusura delle sedi diplomatiche russe in questione e che nessun componente il personale russo sarebbe obbligato a lasciare il paese.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha parlato telefonicamente con il Segretario di Stato americano Rex Tillerson  esprimendo “rammarico per l’escalation delle tensioni nelle relazioni bilaterali” tra i due paesi. I due dovranno incontrarsi nel settembre a margine dell’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

Consolato russo di San Francisco