Suicida per la banca fallita e per cui pagano gli investitori. Solito scaricabarile in attesa dei vuoti di memoria

Suicida per la banca fallita e per cui pagano gli investitori. Solito scaricabarile in attesa dei vuoti di memoria

C’è già il primo suicida dopo il cosiddetto decreto salva banche che non ha salvato però gli investitori imbrogliati dai dirigenti degli istituti di credito coinvolti. Migliaia di persone che si ritrovano, spesso, con gli investimenti di una vita finiti in fumo.

A compiere il drammatico gesto un 68 enne pensionato che a Civitavecchia si è impiccato dopo aver lasciato un messaggio con il quale spiega i motivi di un gesto originato dall’aver perso tutte le proprie sostanze a causa di Banca Etruria, di fatto fallita come le altre tre che stanno agitando le notti di chi in quegli istituti di credito ha investito i propri soldi.

Intanto, va in scena il solito balletto dello scarica barile sulle responsabilità, mentre coloro che sono chiamati a fare i commissari delle quattro banche in questione, oltre Banca Etruria sono Banca Marche, Carife e Carichieti, per prima cosi si sono fissati il proprio compenso a 600 mila euro l’anno.

Banca d’Italia, Consob, Governo e Unione europea si passano il cerino acceso cercando di addossarsi l’un l’altro la causa di un crack nato molto tempo fa e che avrebbe potuto essere evitato se solo ci fossero stati i controlli adeguati.

Ovviamente, dai vertici di Banca d’Italia, della Consob, e di quelli delle strutture bancari ai Direttori generali del Ministero dell’economia, tutti pienamente consapevoli della situazione, resteranno al loro posto come se niente fosse. Il morto tra poche ore se lo saranno dimenticato in attesa del prossimo. Le lacrime, soprattutto quelle finte, non mancano mai.

La cosa che veramente stride è che nessuno di costoro, oltre a non fare il mea culpa, ha dato il minimo segno di voler intervenire nei confronti dei responsabili del fallimento delle banche ed avviare le più opportune azioni di recupero. Se li saranno pure imboscati da qualche parte i soldi rubati a tanta gente e che oggi sono macchiati dal sangue di un povero disperato pensionato?

Alessandro Di Severo