Suicida a Rebibbia detenuto in attesa di processo per l’omicidio della madre

Suicida a Rebibbia detenuto in attesa di processo per l’omicidio della madre

Si è impiccato nel complesso carcerario romano di Rebibbia, a Roma, un detenuto di 53 anni di età. Si tratta del primo deceduto di quest’anno nelle carceri del Lazio, ed il secondo in Italia.

L’uomo si trovava in attesa di giudizio dallo scorso luglio perché accusato di aver ucciso la madre. Era sotto  osservazione psichiatrica e a breve avrebbe dovuto  essere trasferito nel reparto per minorati psichici.

Il Garante per le carceri della Regione Lazio Angiolo Marroni ha commentato la notizia, sostenendo che il fatto “riporta drammaticamente in primo piano il problema dei reclusi con gravi problemi psicologici. Il carcere è un luogo duro, in grado di piegare anche i caratteri piu’ forti, figurarsi l’impatto che può avere con quanti hanno già delle sofferenze psichiche. Il problema è che, spesso, il sovraffollamento non consente di capire se queste persone abbiano una sofferenza tanto grave da indurle a privarsi della vita. Per questo occorre passare immediatamente dalle parole ai fatti, per tornare ad un sistema detentivo che, nel pieno spirito del dettato costituzionale, rimetta al centro la persona e la tutela dei suoi diritti”.

RomaSettRed