Stato d’emergenza in Egitto 95 morti per il Governo. 2.200 per oppositori Uccisi due giornalisti stranieri a fucilate

Stato d’emergenza in Egitto  95 morti per il Governo. 2.200 per oppositori  Uccisi due giornalisti stranieri a fucilate

Decretato lo stato di emergenza in tutto l’Egitto, mentre le cifre ufficiali sui morti accertati si starebbe avvicinando al centinaio. Secondo il ministero della Sanità le vittime sono 95 in tutto il Paese e 974 i feriti. Secondo fonti dei Fratelli musulmani, riportate da Al Jazeera la cifra sarebbe molto più elevata e drammatica: 2.200 deceduti e oltre 10.000 feriti.

Lo stato di emergenza durerà per un mese. Il Presidente ad interim, Adly Mansour,recita una nota ufficiale, “ha incaricato le forze armate, in collaborazione con la polizia, a prendere tutte le misure necessarie per mantenere la sicurezza e l’ordine e proteggere la proprietà pubblica e privata e la vita dei cittadini”.

Secondo dati del ministero dell’Interno 543 sarebbe il numero dei sostenitori di Morsi arrestati nell’intero Egitto. Molti degli arrestati, dicono le fonti governative, sarebbero stati trovati in possesso di armi e grandi quantità di munizioni.
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Tra le vittime si devono annoverare anche due giornalisti di organi d’informazione stranieri: Mick Deane, cameraman per la Sky News britannica e Habiba Abd Elaziz, un reporter per il Xpress degli Emirati Arabi.
Il ministero dell’Interno ha detto che le forze di sicurezza hanno ripreso il pieno controllo di piazza Nahda, nella zona di Giza, dove sono stati rimossi tutti gli accampamenti utilizzati dai contestatori nelle scorse settimane.

Red