Speranze per le donne che in gravidanza devono subire la chemioterapia. Il feto senza danni

Speranze per le donne che in gravidanza devono subire la chemioterapia. Il feto senza danni

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al Congresso europeo sul cancro organizzato a Vienna fornisce un nuovo punto di vista nei casi in cui  donne che in gravidanza debbano essere trattate contro un tumore.

La pubblicazione presenta una ricerca su più di 100 bambini esposti al trattamento chemioterapico della madre durante gli ultimi sei mesi di gravidanza dimostrando che non hanno riportato conseguenze negative né al cuore né al cervello.

Ciò starebbe a significare che la donna non è costretta ad interrompere la gravidanza o far nascere anticipatamente il bambino se deve sottoporsi alle cure antitumorali.

L’autore dello studio, Frédéric Amant, professore di Ostetricia e Ginecologia presso la Katholieke Universiteit di Lovanio, in Belgio, conferma che non sono state riscontrate alterazioni cognitive nei neonati in questione e neppure dei malfunzionamenti a livello cardiaco, nonostante l’alta tossicità dei trattamenti chemioterapici.

Le donne esaminate non sono state però sottoposte ai trattamenti oncologici nel primo trimestre quando i rischi di arrecare danni al feto sono più alti.