Smog e traffico: a Roma non circolano le pari. A Milano continua il blocco totale. Critiche da Regioni e Comuni

Smog e traffico: a Roma non circolano le  pari. A Milano continua il blocco totale. Critiche da Regioni e Comuni

A Roma si va avanti con la circolazione a targhe alterne. Oggi sono bloccate le pari, mentre ieri si sono fermate le dispari. A Milano, invece, continua il blocco totale che andrà avanti fino a domani.

La politica è intervenuta pesantemente sulla questione smog. Le opposizioni criticano le decisioni prese per la regolamentazione, o chiusura totale di Roma e Milano al traffico dopo che è scattato l’allarme traffico a causa delle polveri sottili presenti nelle nostre città.

I Governatori delle Regioni ed i rappresentanti dei Comuni, che domani si incontreranno con il Ministro dell’Ambiente, criticano i provvedimenti presi a casaccio e sulla base di pressioni che hanno rasentato anche la demagogia e il protagonismo politico, a tutti i livelli.

A Roma si era partiti con l’idea di bloccare completamente la circolazione, poi si è ripiegati sull’obbligo delle targhe alterne per contrastare l’inquinamento segnalato oramai con continuità dalle centraline collocate in numerosi punti della Capitale.  Del resto, anche a Roma non si leva il vento e non piove da settimane.

La fascia oraria prevista dall’ordinanza romana anche oggi andrà dalle 7,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30 e, come ieri, il biglietto del trasporto pubblico cittadino da 1,50 euro varrà per l’intera giornata e non ai fatidici 70 minuti di sempre.

Milano continua con il blocco totale della circolazione fino al 30 dicembre. Anche ieri è continuata la polemica tra opposizioni e Comune. Le prime, a partire dalla Lega, hanno fortemente criticato Pisapia il quale ha ricordato invece tutte le iniziative prese dall’amministrazione milanese nel corso degli anni per contrastare l’inquinamento mentre in molti, a partire dai leghisti di Salvini, ha detto il Sindaco pensavano ad altro.

L’alta pressione e la mancanza di precipitazioni favoriscono  l’eccessivo stazionamento delle polveri sottili nella bassa atmosfera e, così, le amministrazioni delle città con consistenti problemi d’inquinamento devono correre ai ripari introducendo provvedimenti draconiani.

Annunciate dunque iniziative per incrementare e favorire l’uso dei mezzi pubblici  come il cosiddetto “ticket antismog” introdotto dalla città di Milano e prezzi speciali per l’uso dei treni locali in Lombardia fino al 1 gennaio 2016.

Il provvedimento meneghino è seguito anche da comuni limitrofi che concorrono a formare una delle aree metropolitane più importanti, e più inquinate, d’Italia come sono quelli Sesto San Giovanni, Pavia e Cinisello Balsamo.