Sangue in Iraq anche nel giorno di Natale per l’esplosione di autobomba dopo la Messa. Almeno 26 morti e decine di feriti. Poco prima in un mercato altre 11 vittime

Sangue in Iraq anche nel giorno di Natale per l’esplosione di autobomba dopo la Messa. Almeno 26 morti e decine di feriti. Poco prima in un mercato altre 11 vittime

Strage di cristiani a Bagdad. Autobomba esplode al termine della Messa. Si contano per il momento 35 morti. Molte decine i feriti. Il sanguinoso attentato che ha turbato il giorno di Natale è avvenuto Dora, nella periferia sud della capitale irachena, al termine della funzione religiosa. Poco prima, in un mercato, un’altra esplosione aveva provocato 11 morti e 21 feriti.

L’ennesimo attacco alla comunità cristiana dell’Iraq, stimata tra le 400 mila e le 600 mila persone, proprio quando le forze di sicurezza stanno conducendo una massiccia operazione militare di rastrellamento nel deserto a ovest del Paese alla ricerca di militanti di Al Qaeda e di formazioni ribelli che hanno base ai confini con la Siria. Il 2013 è stato un anno molto sanguinoso per quanto riguarda anche le violenze a sfondo religioso. Si contano, infatti, ben 6650 morti e qualche decina di migliaia di feriti, molti dei quali con conseguenti gravi 1bagdad2menomazioni. Dal 2003, anno dell’intervento americano disposto dall’allore presidente George W Bush, la comunità cristiana in Iraq si è draSridotta a poco più di 500 mila persona, con oltre 1 milione di vittime.

La minoranza cristiana è molto spesso stata soprattutto vittima dei militanti di Al Qaeda, come in una terribile azione del 2010, quando 44 fedeli e due sacerdoti furono uccisi nella chiesa siro-ortodossa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, a Bagdad. Ma contro le comunità religiose sempre nel mirino dei terroristi altre continue azioni, fino alla recente serie di autobombe, sparatorie e missioni suicide che hanno insanguinato il tradizionale pellegrinaggio dei musulmani sciiti nella settimana che ha preceduto il giorno di Arbaeen, sacro per gli sciiti, che quest’anno coincideva con la vigilia di Natale.
embre 2013. La strategia del sangue in Iraq sembra ben lungi dal fermarsi

Riccardo Marini