Rivelazioni del 2008 sul processo Mediaset. Il senatore De gregorio “inguaia” di più Berlusconi: il Cavaliere di nuovo Premier avrebbe bloccato una rogatoria a Hong Kong

Rivelazioni del 2008 sul processo Mediaset.  Il senatore De gregorio “inguaia” di più Berlusconi: il Cavaliere di nuovo Premier avrebbe bloccato una rogatoria a Hong Kong

Il Senatore Sergio De Gregorio inguaia ulteriormente Silvio Berlusconi. Il parlamentare al centro dell’inchiesta sulla compra-vendita degli “inquilini” di Palazzo Madama che provocò la caduta del governo Prodi nel 2008, ha riferito ai magistrati di Milano che lex Premier, proprio per affossare l’inchiesta Mediaset che si rivelava molto pericolosa per Lui, una volta di nuovo Presidente del Consiglio a seguito della tornata elettorale che lo riportò al potere, intervenne personalmente per rallentare l’iter del procedimento. Berlusconi chiese, infatti, addirittura l’intervento dell’ambasciatore cinese in Italia affinchè i giudici di Hong Kong non portassero a termine una rogatoria chiesta dai colleghi lombardi.

aaadegregorio4Ascoltato due settimane fa a Milano dal pm Fabio De Pasquale, De Gregorio ha appunto rivelato gli “interventi diplomatici” effettuati da lui direttamente e dal Cavaliere, per ostacolare l’inchiesta. L’obiettivo dell’ex premier, secondo quanto messo a verbale da Di Gregorio, sarebbe stato quello di fermare le richieste della Procura di Milano per ottenere informazioni su alcune società riconducibili a Frank Agrama, ritenuto dai pm di Milano il socio occulto di Berlusconi per quanto riguarda i fondi neri. De Gregorio ricorda un incontro riservato tra l’ambasciatore cinese Dong Jinyi e lo stesso Berlusconi, al quale, tuttavia, lui non partecipò. “Non volevo apparire troppo presenzialista – avrebbe detto De Gregorio ai magistrati – ma so che l’incontro è stato a Roma a aaadegregorio2Palazzo Grazioli e che vi avrebbe partecipato anche Valentino Valentini, consigliere politico di Berlusconi. Berlusconi poi mi disse – ha aggiunto – che l’ambasciatore cinese avrebbe fatto quanto in suo potere per bloccare questa rogatoria”.

“Dopo la caduta del governo Prodi – ha proseguito De Gregorio – continuai a occuparmi della vicenda relativa alla rogatoria Mediaset mantenendo i rapporti con la rappresentanza di Hong Kong ma solo a livello informativo perché il più era stato fatto e la questione sembrava risolta”.

Antonello La Monaca