Riprendono le trivellazioni petrolifere in Alaska e le proteste degli ambientalisti

Riprendono le trivellazioni petrolifere in Alaska e le proteste degli ambientalisti

La Shell riprende le trivellazioni petrolifere nella regione artica dell’Alaska dopo aver ottenuto l’approvazione del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti dopo uno stop di due anni per una serie di problemi sorti nel corso di una campagna di esplorazione su cui la compagnia anglo olandese ha investito circa sei miliardi di dollari.

Adesso, comunque, si tratta di un permesso condizionato alle direttive dall’ente che statunitense che sovraintende il settore, il Bureau of Ocean Energy Management.

Il progetto della Shell prevede la perforazione di sei pozzi in mare con la presenza di due navi appoggio che possono intervenire in caso di emergenza. Si ritiene che nella regione possa trovarsi circa il 20 per cento di riserve di petrolio e di gas al mondo ancora non sfruttate.