Rinnovato il Consiglio Superiore di sanità. Enrico Garaci confermato alla presidenza

Rinnovato il Consiglio Superiore di sanità. Enrico Garaci confermato alla presidenza

Il Ministro della Salute Beatrice LORENZIN ha nominato i 40 membri “ministeriali” del nuovo Consiglio Superiore di Sanità, prestigioso organo di consulenza tecnico-scientifica del Ministero.
Si è trattato di 17 conferme (rispetto al precedente C.S.S. ) e di 23 nuove nomine (di cui 3 donne).

A questi, pochi lo sanno, vanno aggiunti 16 membri “di diritto” (i direttori generali del Ministero, i responsabili degli Ordini professionali -dai medici ai farmacisti, dai veterinari agli psicologi ecc.-, fino ai vertici dell’ I.S.S., dell’ Agenzia del farmaco e perfino della Sanità militare).

Si è registrata qualche polemica da parte di Costantino TROISE, responsabile del sindacato dei medici dell’ANAAO, per la preponderanza degli “universitari” rispetto agli “ospedalieri” e da parte di qualche esponente politico per la scarsa presenza delle donne.
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Tuttavia, nessuno ha messo in discussione l’ alto profilo dei prescelti che, come da tradizione, sono rappresentativi delle diverse branche della medicina.

Presidente è stato confermato il collaudato Prof. Enrico GARACI, docente di Microbiologia all’ Università di Tor Vergata (nonché ex Rettore di Tor Vergata – per 4 mandati- Presidente del CNR per 2 mandati – e Presidente dell’ ISTITUTO SUPERIORE di SANITA’ per 3 mandati).

Vicepresidenti sono stati eletti il chirurgo, Prof. Eugenio SANTORO e il cardiologo Prof. Adelfio Elio CARDINALE (Sottosegretario nel Governo Monti).
Presidenti delle 5 Sezioni sono risultati rispettivamente:
il Prof. Giovanni SIMONETTI (I^- programmazione sanitaria)
il Prof. Alberto ZANGRILLO (II^- strutture e servizi sanitari)
il Prof. Gualtiero Walter RICCIARDI (III^- igiene e sicurezza del lavoro)
il Prof. Massimo CASTAGNARO (IV^- profilassi nutrizionale)
il Prof. Andrea LENZI (V^- farmaci ad uso umano).

Come è facile constatare dai “curricula”, si tratta di scienziati di altissimo profilo, già affermati nelle diverse specialità mediche che saranno sicuramente in grado di apportare non solo prestigio personale al C.S.S. ma anche pareri di peso per le successive decisioni ministeriali.

Non tutti sono a conoscenza dell’ importanza scientifica del C.S.S. che, nato nel lontanissimo 1865 con la cosiddetta “Legge Ricasoli”, è arrivato fino ai nostri giorni con 19 Presidenti (da Maurizio BUFALINI nel 1865 a Enrico GARACI, passando per personalità del livello di Cesare FRUGONI, Pietro VALDONI, Alessandro BERETTA ANGUISSOLA, Luigi FRATI, Mario CONDORELLI) offrendo ai ministri pro-tempore preziosi pareri sanitari senza neanche gli onori della ribalta.
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Peraltro, a livello di talune fasce di opinione pubblica, spesso l’ attività (agile nella struttura) del C.S.S. viene confusa con quella, non meno prestigiosa, del più strutturato ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ (I.S.S.), che è il principale centro di ricerca, controllo e consulenza scientifica della sanità pubblica italiana, articolato in corposi dipartimenti e laboratori, e che, avendo conseguito da alcuni anni la piena personalità giuridica, può godere di maggiore (e merita) visibilità.

A generare la confusione probabilmente non è secondario il fatto che, per alcuni anni, i 2 organismi (I.S.S. e C.S.S.) sono stati guidati contemporaneamente dallo stesso scienziato, il Prof. Enrico GARACI.

Chiara Campanella