Rigopiano: è finita. Trovati tutti i 29 morti. Solo 11 sopravvissuti

Rigopiano: è finita. Trovati tutti i 29 morti. Solo 11 sopravvissuti

A Rigopiano è finita l’affannosa e complicata ricerca tra le macerie dell’albergo travolto da una immensa valanga . Ritrovate anche le ultime due persone che mancavano all’appello. Il bilancio a una settimana dal disastro è pesante: 29 i morti e solo 11 i sopravvissuti.

I corpi di tutte queste vittime sono stati recuperati nella parte della struttura alberghiera sottoposta all’impatto più diretto ed immediato con l’imponente massa di neve, alberi  e terra precipitata con violenza incredibile nel pomeriggio del 18 gennaio quando l’albergo era rimasto isolato dal resto del mondo e ci volle del tempo perché ci si rendesse conto della gravità della situazione CLICCA QUA .

Inevitabilmente, adesso, è il tempo dell’indagine e delle recriminazioni che stanno crescendo sui giornali e, in parte, tra le fila dei parenti dei sopravvissuti. La Procura di Pescara sta ricevendo sempre più rapporti ed informazioni dai Vigili del Fuoco impegnati nei lavori di scavo e dagli enti coinvolti in tutta la vicenda anche per quanto riguarda i tempi con cui sono stati allertati i soccorsi, la diramazione degli allarmi neve  e le autorizzazioni concesse a suo tempo per la costruzione dell’albergo in un punto che oggi si è rivelato sbagliato.

 

Il bilancio finale lascia l’amaro in bocca dopo le speranze nate delle prime due giornate durante le quali i soccorritori, erano riusciti a salvare nove persone tra le macerie oltre che le due miracolosamente scampate all’urto di neve e detriti  precipitati, perché si trovavano casualmente all’aperto.

Una fase delle ricerche dei dispersi

Una fase delle ricerche dei dispersi

Sin da subito, comunque, la situazione era apparsa gravissima, dopo che i primi gli uomini intervenuti hanno potuto raggiungere l’albergo solo muovendosi con gli sci nel buio della notte  per cercare di portare soccorso agli intrappolati dopo l’invio di una richiesta di aiuto lanciata con messaggi lanciati su facebook e messaggini telefonici.

Quasi immediate erano scoppiate le polemiche sul ritardo dei soccorsi, anche perché  una vera e propria richiesta di aiuto sarebbe stata invita dalla direzione dell’albergo a vari enti nella mattina del giorno della tragedia, quando, però, la situazione era resa ancora di più complicata dalle strade bloccate dalla neve e dalle bruttissime condizioni del tempo.

Hotel Rigopiano prima della tragedia

Hotel Rigopiano prima della tragedia

Gli studiosi, adesso, stabiliranno quanto questa tragedia possa essere stata determinata dal terremoto che, intanto, continua a colpire senza pietà in quel triangolo di terra in cui confluiscono Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo. Si sposta di faglia in faglia, ma finisce sempre per aggravare la situazione nello stesso lembo di terra da cui ha già costretto a spostarsi decine e decine di migliaia di persone.

Chi è rimasto ha dovuto anche pagare le conseguenze di abbondanti nevicate come non si vedevano da decenni che hanno causato gravissimi disagi agli allevatori e persino l’interruzione del servizio dell’energia elettrica per decine e decine di migliaia di utenze per circa una settimana.

Gli uomini impegnati nelle operazioni di soccorso, messi in campo da  Guardia di Finanza,  Vigili del Fuoco,  Protezione Civile,   Croce Rossa, Esercito e de Soccorso alpino hanno svolto un lavoro eccezionale in condizioni al limite del proibitivo animati solamente dalla determinazione di scavare fino a quando non fosse stato raggiunto l’ultimo dei dispersi.

Hotel coperto da neve e detriti

Hotel coperto da neve e detriti