Rigopiano: estratti altri tre corpi. Restano 11 i sopravvissuti. 20 i dispersi

Rigopiano: estratti altri tre corpi. Restano 11 i sopravvissuti. 20 i dispersi

Altri tre gli estratti dalle macerie dell’albergo di Rigopiano, sul Gran Sasso d’Italia. Salgono a nove, così, i corpi delle vittime che i soccorritori sono riusciti a recuperare a sei giorni dalla tragedia. Il numero dei sopravvissuti resta fermo a 11 e si continua a scavare l’enorme cumulo di macerie e neve che ha travolto la struttura alberghiera per individuare  le altre 20 persone date per disperse.

Un’altra conferma delle enormi difficoltà incontrate di fronte alla immane tragedia consumata a seguito delle forti scosse di terremoto che hanno interessato da mesi anche questa zona dell’Abruzzo.

Il bilancio dei sopravvissuti resta così fermo a 9  persone salvate all’interno dell’albergo di Rigopiano dove i primi soccorritori portarono aiuto ai due uomini sopravvissuti perché si trovavano all’aperto al momento in cui l’albergo è stato travolto dalla valanga di terra e neve.

Subito nelle prime ore dell’intervento sono state salvati una madre con i suoi due figli e, successivamente quattro bambini tutti ricoverati nell’ospedale di Pescara. Ricoverati anche gli altri due adulti estratti dalle macerie.

I primi soccorritori hanno potuto raggiungere l’albergo muovendosi con gli sci nel buio della notte  per cercare di portare soccorso agli intrappolati dopo l’invio di una richiesta di aiuto lanciata con messaggi lanciati su facebook e messaggini telefonici. Oggi si viene a sapere che, in realtà, una vera e propria richiesta di aiuto era stata invita dalla direzione dell’albergo a vari enti nella mattina del giorno della tragedia, quando, però, la situazione era resa ancora di più complicata dalle strade bloccate dalla neve e dalle bruttissime condizioni del tempo.

Hotel Rigopiano prima della tragedia

Hotel Rigopiano prima della tragedia

Il terremoto, intanto, continua a colpire senza pietà in quel triangolo di terra in cui confluiscono Lazio, Marche, Umbria ed Abruzzo. Si sposta di faglia in faglia, ma finisce sempre per aggravare la situazione nello stesso lembo di terra da cui ha già costretto a spostarsi decine e decine di migliaia di persone.

Chi è rimasto ha dovuto anche pagare le conseguenze di abbondanti nevicate come non si vedevano da decenni che hanno causato gravissimi disagi agli allevatori e persino l’interruzione del servizio dell’energia elettrica per decine e decine di migliaia di utenze per circa una settimana.

Le scosse sono state avvertite distintamente fino a Roma, dove per alcune ore le linee della metropolitana sono state bloccate e svuotate per precauzione anche  molte scuole.

Di seguito l’elenco dei comuni più vicini all’epicentro della scossa più forte che potrebbe essere stata la causa ultima dell’enorme  valanga che ha travolto l’albergo di Rigopianotabella terremoto

Gli uomini impegnati nelle operazioni di soccorso continuano senza soste a scavare e a creare nuove aperture nella massa nevosa che ha completamente coperto l’albergo e l’intenzione è quella, nonostante tutte le difficoltà, di proseguire fino a quando non sarà trovato l’ultimo disperso. In questo estenuante impegno sono impegnati uomini della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile,  della Croce Rossa,dell’ Esercito e del soccorso alpino.

I soccorritori di Rigopiano

I soccorritori di Rigopiano