Rifiuti: dal 2000 le bollette sono aumentate del 67 per cento, ma é diminuita l’immondizia. I conti della Cgia di Mestre

Tra il 2000 ed il 2013 l’aumento medio delle bollette italiane del servizio rifiuti è stato del 67 per cento. Se tredici anni fa ogni famiglia pagava mediamente 270 euro, con il debutto della Tares l’esborso medio per ciascun nucleo familiare dovrebbe attestarsi sui 451 euro. Complessivamente, il servizio, che si chiamerà con un nome nuovo, Tares appunto, costerà agli italiani circa 2 miliardi in più di quanto pagavano con quello dal vecchio nome, Tarsu/Tia.

“Com’è possibile che nel 2013 le famiglie paghino un importo così pesante – sottolinea il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – quando negli ultimi 5 anni di crisi economica la produzione dei rifiuti urbani è diminuita del 5 per cento e l’incidenza della raccolta differenziata, che ha consentito una forte riduzione dei costi di smaltimento, è aumentata di oltre il 30 per cento?”.

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