Renzi verso il vertice europeo sui migranti. Sui barconi non c’è solo gente innocente

Renzi verso il vertice europeo sui migranti. Sui barconi non c’è solo gente innocente

Trasferire a livello europeo la politica dell’emigrazione. Traferire a livello dell’Unione anche l’onere di trovare le soluzioni migliori ad problema che, come ha ricordato Matteo Renzi alla Camera, costituisce un tema epocale. Non a caso, il Presidente del Consiglio italiano ha provato a portare la vicenda dei migranti del Mediterraneo di fronte al Parlamento italiano in una dimensione un po’ più ampia di quella in cui è stata fino adesso definita da molti politici e molti “opinion leader” italiani.

Egli ha provato a delineare un’agenda per un’Unione Europea fortemente divisa sulla materia. Non è un caso se sono oltre 20 anni che non si riesce ad impostare una politica comune realmente efficace. Di questa Europa divisa deve tenere conto Renzi nel momento in cui va ad interloquire con gli altri dell’Unione. Così, il nostro Presidente del Consiglio ha affrontato alla Camera, sì con il suo tradizionale piglio, le drammatiche vicende degli ultimi giorni, ma è rimasto pure prudentemente sul generico per quanto riguarda le richieste concrete.

Renzi ha sostenuto soprattutto che in Europa serve un “approccio politico” per affrontare il problema delle stragi ricorrenti sulle acque del Mediterraneo perché “è di politica che ha bisogno l’Unione europea. Perchè è politica la necessità che abbiamo di non dare una reazione emotiva. O c’è la capacità di dare una risposta complessa o non andiamo da nessuna parte”.

In sostanza, l’Italia chiederà che il tema dell’immigrazione non sia più lasciato ai singoli paesi, Italia per prima, ma che, a partire dalle procedure di asilo, siano messi in campo programmi e risposte europee.

Sul fronte del cosiddetto “intervento” militare si dicono molte cose, mentre sembrerebbe escluso il ricorrente progetto del blocco navale che potrebbe aggravare la situazione invece di migliorarla. Non resta che confidare in una reale volontà politica dei capi europei di affrontare un tema su cui si misura una buona parte del futuro del Mediterraneo.

Il Presidente Renzi, si fa precedere in Europa non solo dal discorso alla Camera, ma anche da un editoriale a sua firma pubblicato sul New York Times in cui sostiene, tra l’altro, che sui barconi che solcano il Mediterraneo, purtroppo, non c’è solamente gente innocente fatta di brave persone e di famiglie. Una frase che sicuramente deve essere intesa come una sottolineatura della necessità di non trascurare anche gli aspetti, se non militari, almeno di polizia da mettere in campo. Il fatto, poi, che questi migranti passino dalla Libia, paese in cui è presente l’Isis, richiede secondo Renzi un particolare impegno internazionale nel paese nord africano.