Pietra misteriosa su Marte in foto proprio dove un altro scatto di 12 giorni prima non mostrava nulla. Per la Nasa tutto normale ma un astrobiologo la cita in Tribunale

Pietra misteriosa su Marte in foto proprio dove un altro scatto di 12 giorni prima non mostrava nulla. Per la Nasa tutto normale ma un astrobiologo la cita in Tribunale

Una causa “spaziale”, non c’è che dire, che vede per protagonista una roccia fotografata su Marte. Già, perché l’astrobiologo Rhawn Joseph ha citato in tribunale della California la Nasa, rea, a suo dire, di aver sottovalutato il contenuto di una fotografia scattata l’8 gennaio scorso sul pianeta rosso dal Rover automatico Opportunity nel corso della sua missione in atto sul pianeta. Gli scienziati dell’eente spaziale americano, infatti, avrebbero omesso di indagare su quella che sembrerebbe una pietra presente nella foto di inizio gennaio, ma assente, invece, in un’istantanea di 12 giorni prima realizzata esattamente nello stesso punto di quella ora “incriminata”.

1marte3La denuncia ha lo scopo di indurre i responsabili Nasa a compiere dettagliati accertamenti su ciò che potrebbe dimostrare l’esistenza di una qualche forma di vita su Marte. Quel che appare alla stregua di una pietra a forma di ciambella, come sostiene l’astrobiologo, potrebbe esser benissimo “un organismo composito quale un fungo, conosciuto sulla Terra come Apothecium, contenente colonie di cianobatteri e licheni”. La Nasa ha, invece, liquidato frettolosomante la faccenda come si trattasse di una semplice roccia rotolata poi in quel punto a seguito degli spostamenti del Rover Opportunity. Per Rhawn Joseph il confronto tra le due foto scattate da Opportunity suggerisce l’ipotesi che nei 12 giorni trascorsi tra l’una e l’altra fotografia “si sarebbero sviluppate le spore dando forma alla struttura fotografata che proverebbe una attività biologica”.

Beatrice Zamponi