Pier Luigi Bersani dimesso dall’ospedale di Parma ha fatto ritorno a casa dove trascorrerà la convalescenza. Buone le condizioni di salute

Pier Luigi Bersani dimesso dall’ospedale di Parma ha fatto ritorno a casa dove trascorrerà la convalescenza. Buone le condizioni di salute

Pier Luigi Bersani è tornato nella sua casa, a Piacenza. L’ex segretario del Pd è stato dimesso nel pomeriggio dal reparto di neurochirurgia dell’ospedale Maggiore di Parma dove il 5 dennaio era stato operato d’urgenza dell’aneurisma cerebrale che lo aveva copito qualche ora prima mentre si trovava nella propria abitazione. Bersani ha lasciato dall’ospedale alle 17 da un’uscita secondaria.

“Grazie a chi mi ha curato. L’aria di casa aiuterà. Un abbraccio a tutti quelli che mi hanno mostrato solidarietà”, ha scritto su twitter l’esponente del Pd. E il nuovo segretario Matteo Renzi gli risponde subito attraverso la newsletter che invia ai propri sostenitori. “Un abbraccio a Pierluigi, che oggi è tornato a casa. Lo aspettiamo presto a Roma”.

1a4361 bersaniBersani, dopo diversi giorni di “terapia intensiva”, era stato sistemato nella camera numero 34 del nosocomio. Appena dimesso, accompagnato dalla moglie e da una delle figlie, Pier Luigi Bersani ha raggiunto in auto la casa di Piacenza, dove in tranquillità il periodo non breve di convalescenza.

Le condizioni dell’ex segretario sono andate via via migliorando dal momento dell’operazione. Ad assisterlo giorno e notte, a turno, sono sempre rimasti la moglie Daniela, le figlie e il fratello medico. Bersani dovrà ora seguire il programma di riabilitazione messo a punto dai medici che continueranno a monitorare l’andamento delle le sue condizioni di salute.

Durante la degenza, nella camera 34 si sono avvicendati nelle visite numerosi amici e colleghi di partito.Prima e dopo il trasferimento di reparto, sono state costanti le visite dei compagni di partito. Tra questi l’ex Premier Romano, prodi, il Presidente del consiglio Enrico Letta, il Segretario del Pd Matteo Renzi e il Presidente, oggi dimissionario, Gianni Cuperlo.

Riccardo Marini