Piattaforma di Portogruaro: nasce un tavolo comune della logistica Nord-Est tra Veneto e Friuli Venezia Giulia

Piattaforma di Portogruaro: nasce un tavolo comune della logistica Nord-Est tra Veneto e Friuli Venezia Giulia

Nasce un tavolo comune della logistica tra Veneto e Friuli Venezia Giulia per valorizzare la piattaforma di Portogruaro. E’ questo un primo risultato del convegno “Vie di comunicazione, infrastrutture, logistica e intermodalità: le chiavi per lo sviluppo di un territorio tra Veneto e Friuli Venezia Giulia” al quale hanno partecipato gli assessori alla mobilità e alle infrastrutture delle due Regioni, Renato Chisso e Marigrazia Santoro. Obiettivi dell’incontro, presentare la ricerca commissionata a Nomisma, Polins e Studio Ing. Munari sulla fattibilità di una piattaforma logistico intermodale del Veneto Orientale e l’avvio di una collaborazione fra le due Regioni in un settore strategico per l’economia.

Obiettivi entrambi raggiunti: per l’assessore friulano Mariagrazia Santoro infatti “è necessario che anche sulla logistica ci sia una azione comune in una ottica di complementarietà” mentre per il collega veneto Renato Chisso “se i privati credono a questa possibilità la Regione ci crede ancora di più ed è disponibilissima a collaborare”.

Interporto Portogruaro Spa   7 novembre 2013   © Franco TanelDisponibilità ufficializzata appunto dall’annuncio di un tavolo per una programmazione congiunta della logistica tra le due Regioni. Un buon viatico per il progetto del portogruarese che, come emerge dallo studio, (commissionato da Regione Veneto e Provincia di Venezia con i Comuni di Portogruaro e Fossalta, Interporto Portogruaro Spa, Autoparco Savo e Fondo Spazio Industriale per Eastgate Park) ha le carte in regola per inserirsi a pieno titolo nella nuova programmazione a livello nazionale, con la nuova legge su logistica ed intermodalità approvata il 26 novembre alla Camera, e a livello europeo grazie al ridisegno dei corridoi TEN-T e al progetto “ADB Multiplatform” nel quale le due Regioni, Friuli Venezia Giulia (lead partner) e Veneto, giocano un ruolo decisivo.

Non si tratta di realizzare nuove infrastrutture, ma di mettere in rete ed ottimizzare l’esistente: l’Interporto di Portogruaro, con 250 mila mq di aree disponibili, l’Autoparco Savo al quale fanno capo 1portogruaro4oltre 500 mezzi e Eastgate Park un’area logistica di quasi 2 mln di mq già completamente urbanizzata. La rete infrastrutturale nella quale operano è di buon livello grazie a Passante di Mestre, A28 Portogruaro-Conegliano (e proseguimento verso ovest con la costruenda Pedemontana Veneta).

Per completare il quadro mancano il completamento della terza corsia dell’A4, l’elettrificazione della breve tratta ferroviaria Portogruaro-Casarsa, che permetterà un più agevole inoltro dei treni merci verso Tarvisio e la realizzazione del previsto casello di Alvisopoli. Modesti anche gli interventi sull’Interporto la cui capacità può essere ulteriormente accresciuta con il semplice allungamento dei binari a 550 metri.

L’obiettivo non è naturalmente fare concorrenza alle grandi infrastrutture regionali, ma l’insieme delle tre realtà può essere messo in rete con le altre piattaforme del Veneto Orientale e del Friuli, a partire da Pordenone e Cervignano per offrire agli operatori spazi e servizi specializzati in import ed export. Lo studio sottolinea anche la significativa possibilità di scegliere Eastgate come base per un servizio di citylogistics dedicato alle spiagge tra Veneto e Friuli dove nel periodo estivo si registrano oltre 20 milioni di presenze.

RomaSettRed-Ferpress