Per rimediare alla “figuraccia” dei suoi ministri, Enrico Letta interviene ed assicura: ai professori non verranno ritirati i 150 euro

Per rimediare alla “figuraccia” dei suoi ministri, Enrico Letta interviene ed assicura: ai professori non verranno ritirati i 150 euro

Il Governo di Enrico Letta rimedia all’ennesima brutta figura, questa volta fatta in materia di Pubblica istruzione, decidendo che gli insegnanti non dovranno restituire alcuna delle somme percepite nel corso del 2013. Lo fa sapere direttamente Enrico Letta con il solito twitter: “Gli insegnanti non dovranno restituire 150 euro percepiti nel 2013 a seguito della contorta vicenda sugli scatti derivanti da norme assunte tra il 2010 e il 2013”.

Peccato che la cosa si sia  deciso ad affrontarla dopo le tante polemiche scatenate dalla decisione del Ministero dell’Economia di procedere  al recupero delle somme in questione, le litigate tra i Ministri Saccomanni e Carrozza e, soprattutto, la “bacchettata” sulle dita venuta dagli ambienti renziani della segreteria del Pd che si presentano come i veri responsabili del dietro front del Governo.

Adesso, poi, si aggiunge la comica finale: il Ministero dell’Economia si lamenta del fatto che, in realtà, quello della Pubblica istruzione sapeva tutto e, quindi, tiene a far sapere che la responsabilità non è solo dei burocrati che dipendono dal Ministro Saccomanni.

Insomma, una storia fatta solo di brutte figure che dovrebbe far molto riflettere il Presidente del Consiglio sulla qualità della squadra che ha messo in campo e sulle modalità con cui questa squadra coopera e, soprattutto, comunica al proprio interno e verso l’esterno.

Il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, comunque, esulta: “Sono soddisfatta per gli insegnanti”. E’ soddisfatto pure il segretario Pd Matteo Renzi: “Bene governo:su insegnanti si cambia verso”.

renzi podio

Anche lui fa sapere della sua  soddisfazione via twitter che, oramai, fa molto Obama e che, pertanto, piace un po’ a tutti. Tanto un disastro si riesce a fare anche con una sola parola, come aveva già capito a suo tempo, molto prima che si cominciasse a scomodare  twitter, un certo Talleyerand.

 Giancarlo Infante