Passa la piena del Tevere, ma si continua a controllare il maltempo. Polemiche politiche a Roma. Il Papa si informa direttamente sulla situazione

Passa la piena del Tevere, ma si continua a controllare il maltempo. Polemiche politiche a Roma. Il Papa si informa direttamente sulla situazione

Il giorno dopo di una delle fase più acute di maltempo si tira un primo bilancio, sia pure provvisorio. Nel Lazio, dopo che il Presidente Nicola Zingaretti ha proclamato lo stato di emergenza in tutta la regione, spiccano i problemi di Roma dove, secondo la Confcommercio si registrano danni per circa 4 milioni. L’ondata di piena del Tevere è passata senza conseguenze così come preventivata visto che si è trattato di un aumento del livello del fiume “controllato”. E’ stato provocato, infatti, con un progressivo innalzamento delle chiuse e delle dighe che si trovano lungo il corso al nord della Capitale e nelle condizioni metereologi che migliori, cioè mentre si andava riducendo la pioggia precipitata.

Il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, però si dice cauto aggiungendo che “Parleremo di pericolo scampato quando il pericolo sarà certificato come scampato” e chiede che il Comune di Roma possa avere una deroga al Patto di stabilità che limita le spese delle amministrazioni locali anche in casi di oggettiva emergenza.

Intanto i Verdi annunciano un esposto sulle concessioni edilizie nei quartieri di Roma più colpiti che sono quelli più vicino al Tevere e ad altri corsi d’acqua dove molto spesso le abitazioni sono state realizzate in zone facilmente destinate ad essere invase dalle acque.  Più pesante nel confronti del Sindaco, invece, è la critica dell’opposizione di Forza Italia, attraverso il capogruppo in Campidoglio, Giovanni Quarzo. A suo avviso, quanto accaduto in questi giorni a Roma “e’ soltanto l ‘ennesima prova del livello di improvvisazione di questa giunta. I disagi e la citta’ paralizzata sono purtroppo aspetti incontrovertibili, di fronte ai quali le frasi di circostanza di un Pd – che fa sempre piu fatica a difendere il sindaco – risultano davvero fuori luogo e al limite della provocazione”.

papa alla giustiniana

Papa Bergoglio ha chiamato al telefono la parrocchia di Sant’Alfonso Maria dè Liguori, della Giustiniana, zona Nord della Capitale, dove si è recato recentemente già due volte, per avere informazioni dirette ed esprimere solidarietà allo popolazione attraverso il parroco don Dario Criscuoli, che guida una parrocchia visitata di recente dal Pontefice e che si trova in una delle aree tra le più colpite dal nubifragio.

Nel resto d’’Italia le situazioni più delicate continuano ad interessare le zone montane del Veneto dove è intervenuto anche l’esercito per rimediare alle abbondanti nevicate e liberare le strade dalla neve. In Toscana si continua a seguire l’Arno e le zone circostanti che sono ancora sotto osservazione.

RomaSettRed