Partono dall’Italia i primi migranti accettati in Europa mentre l’Onu autorizza l’azione militare contro gli scafisti

Partono dall’Italia i primi migranti accettati in Europa mentre l’Onu autorizza l’azione militare contro gli scafisti

Proprio dall’Italia parte l’attuazione dell’accordo di redistribuzione dei migranti all’interno dell’Unione europea cui è riconosciuto lo status di rifugiato politico. Si è iniziato con 16 eritrei volati dall’Italia in Svezia.

Secondo il piano recentemente approvato dalla UE, saranno 120.000 i rifugiati ridistribuiti da Italia e Grecia verso gli altri paesi europei.

L’UE ha deciso anche di creare in Italia e Grecia i nuovi centri di registrazione per i nuovi migranti arrivati ​​per valutare se hanno o meno il diritto ad essere accolti in Europa.

Nel frattempo, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ufficialmente autorizzato l’organizzazione di operazioni navali europee per sequestrare e distruggere navi e barconi utilizzati dai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo, al largo della Libia.

La proposta, avanzata dal Regno Unito, è stata votata all’unanimità con l’eccezione dell’astensione del Venezuela dopo che il testo ha richiesto mesi e mesi di discussioni e limita la possibilità d’intervento al solo tratto di mare che divide la Libia dall’Italia e non consente, dunque, interventi sul suolo libico.

La risoluzione giunge quando sembra che anche le autorità locali intervengono per bloccare trafficanti e scafisti. Quasi in contemporanea al voto dell’Onu, infatti, le autorità libiche di Tripoli hanno arrestato circa 300 persone pronte ad imbarcarsi per l’Italia.