Papa Francesco chiede preghiera ed azione

Papa Francesco chiede preghiera ed azione

Papa Francesco è apparso all’Angelus dal Palazzo apostolico per chiedere a tutti i fedeli di Piazza San Pietro di accompagnarlo spiritualmente, e con le preghiere, mentre si accinge a ritornare nel continente cui è stato strappato per salire alla Cattedra di Pietro. Ha ricordato, così, che si reca in Brasile per l’occasione dalla “giornata mondiale della gioventù” che, però, pensando alla durata del suo viaggio in America Latina, egli ha definito “la settimana mondiale della gioventù”.

Avrà, forse, anche voluto fare un accenno alle migliaia e migliaia di giovani che, da tutto il mondo, utilizzando tutti i mezzi di trasporto, si metteranno in viaggio per raggiungerlo a Rio de Janeiro nel corso, appunto, della prossima settimana. Francesco ha, come capita spesso, commentato il Vangelo delle giornata ponendo l’accento su due temi che sono subito apparsi molto chiari nella sua visione pastorale: carità e misericordia.

Il ritrovare Dio nel fratello bisognoso racchiude molto della teologia e della pratica cristiana e richiama molti dei doveri e delle responsabilità che ogni cristiano assume nel momento in cui decide ed accetta di seguire Cristo. Le due famose dimensioni “verticali” ed “orizzontali” dei rapporti che l’uomo deve impostare verso Dio e verso i suoi simili. Due dimensioni che si incontrano, appunto, nell’amore caritatevole e misericordioso motivato dall’amore per Dio.
gesù
Francesco ha poi individuato un altro punto importante di condivisione e coincidenza per l’equilibrio del cristiano. Il superamento della dicotomia tra azione e contemplazione. Una divisione che, il Papa ha detto, deve essere superata. Sulla base del racconto evangelico delle due sorelle Marta e Maria il Vescovo di Roma ha inviato i cristiani a non creare e vivere come una frattura il rapporto tra preghiera e lavoro, così come indicò con il suo “orat et labora2 san benedetto. Il cristiano, ricorda Francesco, non può farsi prendere dalla nevrosi dell’attivismo e finire per dimenticare la preghiera, così come deve guardarsi da uno sterile ascetismo capace di portare ad evitare l’impegno nei confronti di chi ha bisogno ed è in difficoltà.

Visto un grande striscione che dalla piazza gli augurava il buon viaggio, Francesco ha chiesto, allora, di essere accompagnato in Brasile con la preghiera, affidando tutti i giovani alla Vergine Maria, tanto amata e venerata in quel Paese. Alla Madonna, Papa Francesco era andato ad affidare il proprio impegno brasiliano, un po’ a sorpresa, sabato 20 Luglio, recandosi senza preannuncio alla Basilica di Santa Maria Maggiore. La stessa basilica in cui volle andare immediatamente dopo l’elezione al Soglio Pontificio e senza avvertire nessuno.

Papa Francesco, sempre in relazione, all’impegno di rilievo mondiale organizzato in Brasile, aveva voluto incontrare anche Benedetto XVI. Appositamente perché anche il suo predecessore lo accompagnasse con la preghiera verso l’incontro con i giovani di tutto il mondo.

Giancarlo Infante