Nuova più fredda ondata di gelo artico sul Nord Est degli Usa con -53 nel Montana. Già 10 morti. Problemi per il traffico aereo. Disagi e ritardi nei collegamenti con l’Europa

Nuova più fredda ondata di gelo artico sul Nord Est degli Usa con -53 nel Montana. Già 10 morti. Problemi per il traffico aereo. Disagi e ritardi nei collegamenti con l’Europa

E’ di nuovo emergenza “grande freddo” negli Stati Uniti con almeno già una decina di morti finora nelle zone più impervie. Un gelido vento polare che soffia sempre più violento da diverse ore ha messo in crisi la popolazione dello stato del Montana, a Nord di New York, peraltro da sempre abituata a climi particolarmente rigidi in inverno, dove la temperatura cosiddetta “percepita” ha raggiunto i -53 gradi centigradi sotto lo zero. Ma il gelo, che è provocato da una consistente corrente di aria fredda proveniente dall’Artico, si sta spingendo verso Sud, raggiungendo stati, come Alabama e Tennessee, non certamente abituati a temperature così basse. Bufere di neve nello stato di New York.

1abbb401le previsioni sono pessime. “Le temperature più basse degli ultimi 20 anni investiranno il Nord e il Centro degli Usa seguendo un fronte di gelo artico – si legge sul sito Internet del servizio meteorologico nord americano – che combinate a violente raffiche di vento faranno scendere le temperature a livelli potenzialmente mortali”.

Il problema maggiore riguarda i trasporti, e particolarmente il movimento degli aerei, spina dorsale dei collegamenti americani. La cancellazione dei voli è diventato un incubo per tutti e molti di quanti erano in procinto di rienrare nelle proprie case al termine delle vacanze natalizie sono rimasti bloccati.

1abbb404Nella sola giornata dell’Epifania risultano cancellati 4.300 voli, gran parte dei quali in arrivo e in partenza da Chicago, e oltre 6.500 hanno subito ritardi. Movimenti aerei ridotti anche in tutti e quattro gli altri principali scali dell’intera zona nord orientale degli Stati Uniti, vale a dire il Jfk, il La Guardia e Newark di New Yorl e il Logan di Boston, con gravi ripercusioni e disagi per i voliintercontinentali soprattutto da e per l’Europa.

A Minneapolis, nello stato del Minnesota, dove la gente è più abituata al freddo e alla neve degli abitanti di città come la capitale Washington, la notte scorsa l’intensità del freddo ha generato addirittura paura. Il quotidiano “Star Tribune”, ad esempio, riferisce che “il vento freddo e il geloo congelano la pelle non coperta in appena cinque minuti” e che la vita “è rallentata a passo d’uomo in tutto lo Stato”. Ma il peggio deve ancora venire.

Beatrice Zamponi