Nell’India che deve giudicare i Marò: ragazza fatta violentare da dieci uomini per punirla di una relazione con un giovane di diversa tribù. Il selvaggio stupro deciso dal Consiglio degli anziani del villaggio

Nell’India che deve giudicare i Marò: ragazza fatta violentare da dieci uomini per punirla di una relazione con un giovane di diversa tribù. Il selvaggio stupro deciso dal Consiglio degli anziani del villaggio

Terribile lezione di inciviltà nell’India che deve giudicare i nostro Marò in barba ai più elementari diritti dell’uomo. Punita una ragazza di 20 anni a subire uno stupro di gruppo rea di una relazione con un giovane di una diversa comunità tribale. La selvaggia punizione è stata inflitta dal Consiglio degli anziani, ovvero “Khap”, di un piccolo villaggio rurale del Birbhum, nella zona ovest del Bengala. La giovane, che ora è in ospedale in gravi condizioni, ha denunciato i responsabili dell’incredibile violenza che sono stati arrestati.

1a5412 indiaTutto ha avuto inizio nei giorni scorsi, quando la ragazza, che era sola in casa, è stata sorpresa in compagnia dell’amico. L’incontro è stato subito giudicato di imperdonabile gravità e così la coppia è stata immediatamente sequestrata e condotta al cospetto del Consiglio degli anziani del villaggio. Il “Khap” si è riunito e, al termine del consulto, per “punire il disonore” ha deciso di comminare ai due giovani la somma di 25 mila rupie, equivalente a 300 dei nostri euro, ma somma enorme per l’India e soprattutto per quella zona rurale del West Bengala.

La coppia si è rifiutata di pagare la “multa”, anche per l’impossibilità di reperire così tanto denaro. A quel punto, il Capo del Consiglio degli anziani ha deciso che la donna dovesse subire lo stupro. La ragazza è 1a5407 indiastata così trasferita a forza in un luogo appartato ed è stata rpetutamente violentata per diverse ore a turno da uomini decisamente più anziani di lei. Il fatto ancora più sconcertante è che i violentatri sono stati quelli che sino a poco prima erano gli “uncle” della ragazza, ovvero “zii” acquisiti, come i ragazzi usano chiamare le persone che conoscono fin dalla nascita e che abitano nelle case vicine.

Al mattino seguente, gli sconsiderati “uncle” hanno riportato la ragazza violentata nella sua abitazione. Ma i genitori, sconvolti dalle condizioni della vittima e dall’orrore per quanto subito dalla figlia, sono fuggiti accompagnandola all’ospedale, denunciando l’assurda violenza. Il racconto della giovane è stato preciso, con tanto di nomi dei responsabili. così per la polizia è stato facile identificare e 1a5408 indiarintracciare violentatori e componenti del consiglio degli anziani colpevoli dell’orrenda punizione. Tredici persone sono già finite in carcere e altre sono ricercate.

Il West Bengala non è nuovo a queste manifestazioni di tribale violenza retaggio di tempi passati ma ancora rimaste nei costumi di parte degli abitanti delle zone agricole. In particolare nella zona di Birbhum, luogo di origine del presidente della Repubblica, Pranab Mukherjee, vivono diverse comunità tradizionali che hanno mantenuto rigidissime regole sociali simili a quelle dei talebani e che risalgono al Medioevo. Nei mesi scorsi la zona era appunto tornata alla ribalta della cronaca per la morte di un adolescente, stuprata due volte da un “branco” e poi bruciata viva. Il crimine era avvenuto in un piccolo centro ad un’ora circa dalla grande città di Calcutta.

Riccardo Marini