Napolitano: per il Governo serve un passaggio parlamentare. Legge elettorale: ci penserà il Governo. Caos Imu, “esce al centro, torna in periferia”

Napolitano: per il Governo serve un passaggio parlamentare. Legge elettorale: ci penserà il Governo. Caos Imu, “esce al centro, torna in periferia”

Archiviata, almeno per un po’ di tempo, la questione Berlusconi, la nuova legge elettorale ormai non è più rinviabile. Il Governo, dall’avvenire incerto, se ne rende conto, e mentre è alle porte la sentenza della Consulta che dovrà decidere sulla validità o meno del “porcellum”, il Presidente Napolitano fa sapere di ritenere necessario un “passaggio parlamentare” per verificare la tenuta della nuova maggioranza dopo l’uscita di Forza Italia, e i ministri Franceschini e Quagliarello si recano al Quirinale per informare il Capo dello Stato: “Siamo pronti al Decreto legge, se non si muove il Parlamento lo farà il Governo”.

Il tempo stringe perché, come ha ricordato il presidente della Corte Costituzionale Gaetano Silvestri, “noi faremo regolarmente la nostra udienza il 3 dicembre, dopo di che decideremo”. Ma nonostante i ripetuti inviti a fare presto, il 1franceschiniq2voto sui due ordini del giorno per la riforma della legge elettorale è slittato a lunedì sera alle 20. E’ stata infatti accolta la richiesta del Nuovo centrodestra di poter disporre di maggior tempo per esaminare l’intera questione. Contraria all’iniziativa di Quagliarello e Franceschini Forza Italia, che per bocca del capogruppo alla camera Brunetta dice: “Mi pare che il ministro Quagliariello metta il classico carro davanti ai classici buoi”. Intanto sempre per lunedì al Quirinale è in programa un incontro Napolitano-Letta. Mentre è sempre più caos Imu nonostante la decisione dell’abolizione della seconda rata della tassa per l’iniziativa di consistente numero di sindaci – si parla di un numero compreso tra i 600 e i 2000 comuni – che hanno deciso, per il mancato gettito, di aumentare le aliquote aggiuntive dai rispettivi cittadini in modo da riprendersi dalla finestra il 16 gennaio ciò che ora esce dalla porta.

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