Migranti: Ue ne accoglierà 160 mila. Intanto Danimarca chiude le frontiere

Migranti: Ue ne accoglierà 160 mila. Intanto Danimarca chiude le frontiere

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, presenta il piano attraverso cui l’Unione pensa di risolvere il problema dei migranti, prevedendone l’accoglienza di 160 mila, mentre la Danimarca chiude le frontiere e sospende tutti i collegamenti ferroviari e chiusa l’autostrada con la Germania dopo che la polizia ha dovuto fermare centinaia di migranti al confine con la Germania. Poi, le autorità hanno autorizzato la ripresa dei collegamenti ferroviari.

La spiegazione ufficiale danese è stata che le corse dei treni erano state sospese solamenre a causa dell’elevato numero dei controlli dei passaporti da effettuare.

Jean-Claude Juncker, con il suo piano, presentato di fronte al Parlamento europeo di Strasburgo, ha invitato i paesi dell’Unione europea a concordare entro la prossima settimana il progetto che prevede l’accoglienza di 160.000 rifugiati con l’obiettivo si superare la più grave crisi affrontata in materia di migranti da un’Europa che a suo avviso non può dimenticare lo spirito di solidarietà con cui è nata.

Juncker ha fatto presente che i tre paesi più in prima linea  Italia, Grecia ed Ungheria devono essere aiutati, anche alla luce del fatto che- ha detto- sono entrati in Europa attraverso le loro frontiere centinaia e centinaia di migliaia di profughi.

Juncker ha ufficializzato la cifra di 120.000 persone da accogliere in aggiunta ai 40.000 già decisi nello scorso mese di giugno dopo che ad aprile il mondo era rimasto sconvolto dai ripetuti naufragi dei barconi nel Canale di Sicilia che hanno provocato la morte di più di mille migranti.

Secondo la proposta di Juncker, la Germania avrà a 31,443 rifugiati, la Francia, 24.031, la Spagna, 14.931, la Polonia, 9287 e i Paesi Bassi, 7214, mentre altri paesi dell’Unione europea accoglieranno i restanti migranti suddivisi sulla base di parametri che riguardano la ricchezza, la popolazione, il tasso di disoccupazione e il numero di richiedenti asilo già accolti.

Secondo Juncker, l’accoglienza dei migranti “è una questione di umanità e di dignità umana” e l’Europa non deve dimenticare che “stiamo combattendo contro lo Stato islamico e perché non siamo pronti ad accettare coloro che fuggono Stato islamico?”.

Il piano di Juncker ha il sostegno di alcuni dei principali paesi europei, Germani, Francia, Italia e Spagna, ma è contrastato da un altro gruppo, in particolare dei paesi dell’est europeo, capitanati dall’Ungheria, di cui fanno parte anche Polonia e Repubblica Ceca.

A parte si pone il Regno Unito che non partecipa alla suddivisione delineata da Bruxelles, ma ha deciso di accogliere autonomamente, e su sua scelta, 20 mila profughi siriani, al momento presenti nei campi Onu allestiti nei paesi confinanti la Siria.

La Commissione europea ha anche presentato un progetto per la creazione di un fondo di 2 miliardi di dollari da investire a favore di alcuni paesi africani per l’avvio di iniziative a favore di quanti, altrimenti, potrebbero muoversi in direzione dell’Europa.