Migranti: Europa spaccata. Quella orientale non vuole accettare piano unitario. Italiano arrestato per traffico di esseri umani

Migranti: Europa spaccata. Quella orientale non vuole accettare piano unitario. Italiano arrestato per traffico di esseri umani

Mentre anche gli Stati Uniti annunciano l’accoglienza di un notevole numero di migranti siriani, l’Europa si presenta alla vigilia del nuovo vertice dei ministri degli Interni sugli immigrati nettamente spaccata in due. Tutti contrari al piano presentato dalla Commissione presieduta da Juncker i paesi della parte centro orientale: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia.

Non vogliono sobbarcarsi la quota per loro prevista dal piano comunitario appena presentato ed approvato dal Parlamento europeo di Strasburgo secondo il quale il Vecchio continente accoglierà 160 mila migranti e li suddividerà tra tutti i paesi secondo criteri oggettivi.

L’Ungheria, come accade da tempo, guida questo fronte del no e sfida apertamente i vertici dell’Unione e gli altri paese. Giunge persino ad annunciare l’intenzione di arrestare, a partire dalla prossima settimana, tutti i profughi che proveranno ad attraversare il Paese considerandoli  dei clandestini a tutti gli effetti. Intanto svariate altre migliaia continuano a premere al confine con la Serbia e, una volta superato la frontiera in qualche modo, si mettono in marcia anche a piedi, se necessario, verso la Germania.

Il gruppo dei paesi contrari si è incontrato, ma sembra senza raggiungere alcun risultato positivo, con la Germania e il Lussemburgo, Presidente di turno del Consiglio dei ministri dell’Unione.

Intanto, giunge notizia che in Ungheria è in stato di fermo un italiano trovato alla guida di un Fiat Ducato riempito fino all’inverosimile con 33 rifugiati siriani. Incarcerato dovrebbe al più presto essere processato per traffico di esseri umani.