Migranti e il voltafaccia tedesco: possiamo accoglierne 500 mila l’anno

Migranti e il voltafaccia tedesco: possiamo accoglierne 500 mila l’anno

C’è di che rimanere veramente stupiti, positivamente stupiti. C’è da interrogarsi sul come mai non avessimo capito, ma neppure intuito, ad aprile quando il mondo inorridì per il continuo annegamento di profughi nelle acque del Mediterraneo, quello che stavano maturando le autorità tedesche in materia di accoglienza dei migranti.

Dopo il clamoroso gesto di aprire le frontiere a più di 10 mila rifugiati bloccati in Ungheria e la successiva intesa con la Francia di proporre al prossimo vertice europeo l’accoglienza di 120 mila persone, in aggiunta alle 40 mila decise ad aprile, i vertici tedeschi annunciano di essere in grado di estendere questa disponibilità a circa 500 mila profughi l’anno, “anche per più anni ” secondo quanto ha dichiarato il Vice cancelliere Gabriel.

Che le dichiarazioni siano frutto di una riflessione del gruppo dirigente di Berlino lo si capisce anche dalle dichiarazioni del potente Ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble sull’accoglienza dei profughi  il quale ha aggiunto che “dobbiamo offrire loro un’opportunità, dare un lavoro e istruzione per i loro figli. Siamo nella condizione di poter agire in modo adeguato davanti a questa grande sfida, perché in passato abbiamo lavorato per risanare le finanze dello Stato”.

E’ chiaro dunque che la Germania ha rotto gli indugi e dopo le forti resistenze dei mesi scorsi decidendo, però, di scegliere e selezionare coloro che saranno accolti e, non a caso, aprono le porte soprattutto ai siriani i quali presentano un livello medio sia di situazione economica alle spalle, sia di formazione notevolmente più alta della media di tutti coloro che da Africa e Medioriente cercano di arrivare in Europa.