Migranti: altra strage di bambini nelle acque tra Turchia e Grecia

Migranti: altra strage di bambini nelle acque tra Turchia e Grecia

Altri due naufragi quasi in contemporanea e quasi nelle stesse acque hanno provocato l’annegamento di otto migranti tra cui cinque bambini. Un barcone è affondato al largo della città portuale di Bodrum mentre era diretto con un carico di afghani verso l’isola di Kos nel Dodecaneso.

Si trattava di un gruppo di iracheni che hanno visto infrangere i loro sogni mentre l’imbarcazione su cui si trovavano andava a picco trasportati verso la morte di uno scafista che la Guardia costiera turca ha salvato con quattro migranti e lo ha arrestato.

Poco lontano, sempre nel Dodecaneso, presso l’isola di Farmaco, sono morti quattro migranti che provenivano dalla Siria e i cui corpi sono stati trasportati sull’isola di Rodi.

Aumenta così il numero dei bambini che nel corso del 2015 hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa e, invece, annegano mentre con genitori e parenti tentano la sorte che molto spesso si rivela drammatica. Secondo l’Unicef nel corso dell’anno che sta per finire sono stati 185 i bambini finiti in fondo al solo Mare Egeo.