Messico: il “signore della droga”, Rafael Caro Quintero, è tornato in libertà dopo 28 anni di carcere

perché è stata annullata la condanna a 40 anni comminatagli per il rapimento e l’uccisione di un agente della Dea, “Drug Enforcement Administration”, degli Stati Uniti, avvenuto nel 1985. Si trattò di un brutale omicidio che portò al punto più basso le relazioni tra le autorità messicane e quelle degli Stati Uniti.

Il tribunale ha stabilito che Caro Quintero è stato indebitamente processato da un collegio di giudici sbagliato sbagliato. Da una corte federale mentre il crimine doveva essere considerato come un reato di Stato.

Caro Quintero deve comunque affrontare ora pesanti accuse negli Stati Uniti, ma l’ufficio del procuratore generale del Messico ha detto di non sapeva se ci sia o meno una richiesta di estradizione in corso.

Caro Quintero ha creato un potente cartello nel nord-ovest dello stato messicano di Sinaloa da cui sono stati originati altri gruppi divenuti altrettanto potenti.