Mastrapasqua indagato per le fatture gonfiate dell’Ospedale Israelitico di Roma é accusato anche di conflitto d’interesse

Mastrapasqua indagato per le fatture gonfiate dell’Ospedale Israelitico di Roma é accusato anche di conflitto d’interesse

«Le indagini sono state avviate anche grazie al mio impulso. I fatti ipotizzati riguardano condotte che sarebbero state poste in essere da alcuni dirigenti sanitari e non afferiscono né all’Inps né all’Ospedale Israelitico». Antonio Mastrapasqua prova a difendersi in questo modo, scaricando su dei sottoposti, dopo che è diventata di pubblico dominio la notizia di essere finito tra gli indagati dell’inchiesta che la Procura di Roma ha avviato per fare luce sulla presentazione alla Regione Lazio da parte dell’Ospedale Israelitico, di cui lui è Procuratore generale, cioè Direttore Generale, di fatture per prestazioni diverse da quelle per cui si chiedeva il rimborso.

I fatti risalgono al periodo 2006- 2009 e coinvolgerebbero complessivamente, anche per altri profili giudiziari, 85 milioni di euro di cui 14 bloccati da tempo perché sarebbero rimborsi «non dovuti» ma richiesti lo stesso alla Regione Lazio. Gli altri 71 milioni riguarderebbero un presunto cosiddetto «ingiusto vantaggio» conseguito dall’ospedale romano che negli ultimi anni ha acquisito una notevole considerazione tra i pazienti  anche grazie all’apprezzata qualità dei servizi offerti.

I magistrati stanno anche esaminando la pratica con cui l’Ospedale Israelitico ha ceduto all’Inps una parte di questo credito «non esigibile » in modo da sanare i bilanci della struttura sanitaria romana che si trova sull’Isola Tiberina proprio accanto all’Ospedale Fatebenefratelli.

Per quanto riguarda la possibilità che Mastrapasqua si sia trovato in un conflitto d’interessi i carabinieri nella denuncia depositata in Procura gli contestano per il fatto che  «in qualità di presidente dell’Inps  è responsabile di aver accettato e fatto accettare crediti non certi né esigibili».

zingaretti

L’indagine è partita dal Settembre 2013. Sulla base della denuncia del Nas di Roma dopo che la Giunta di Nicola Zingaretti  ha bloccato oltre 11 milioni di pagamenti risalenti al periodo 2006- 2009. Il blocco fu operato dagli uffici regionali di verifica sulla base del convincimento che si trattava di richieste di rimborsi per falsi interventi, ricoveri non giustificati e cifre “gonfiate”. Secondo l’accusa l’Ospedale Israelitico avrebbe presentato richieste per migliaia di semplici interventi svolti negli ambulatori del reparto di odontoiatria  e trasformati, invece,  in «operazioni invasive e con notevole carico assistenziale effettuate in ortopedia».

Sarebbero 12.164 le schede di  operazioni falsificate. Questo è il numero delle pratiche, infatti, che l’Agenzia per il controllo della sanità del Lazio, incaricata di passare al setaccio la documentazione relativa a 12.981 ricoveri effettuati tra il 2006 e 2009, ha ritenuto “incongrue e inappropriate”. La relazione consegnata alla Regione elenca, infatti,  6.320 impianti di protesi dentaria, 881 estrazioni di dente, 693 estrazioni di radici. Tutte, si legge nella relazione, “procedure odontoiatriche erogabili ambulatorialmente”,  ma registrate invece come interventi con ricovero presso il reparto di ortopedia.

Si ignorano al momento le reazioni di Mastrapasqua che già da tempo é oggetto di critiche e contestazioni per l’ingente numero di incarichi ufficiali che svolge, anche quale conseguenza del suo ruolo all’Inp, con emolumenti che superano, a quel che si sa, il milione e mezzo di euro l’anno.

RomaSettRed