L’Italia di nuovo declassata. Standard & Poor’s cambia idea e abbassa la valutazione sul Paese. Si a Imu e Iva,

altrimenti “bilancio a rischio”. Sorpresa per il Governo della “sortita” dell’agenzia di rating Usa. Il Premier Letta “sconsolato commenta: “Siamo ancora sorvegliati speciali”. E dal Tesoro giunge una forte critica a una valutazione ritenuta assolutamente fuori luogo: “Stima retrospettiva e non condivisibile”. Così, per Standard & Poor’s ora l’Italia si t rova aun passo dal gradino definito “junk”, il che che suona come il consiglio di non investire nei suoi titoli di debito. Una valutazione inattesa che potrebbe avere un effetto negativo sullo spread. A far cambiare idea a Standard & Poor’s sarebbero le prospettive del nostro paese, in quanto l’economia quest’anno, secondo le stime dell’agenzia, si contrarrà ulteriormente dell’1,9 per cento e un debito più elevato a fine 2013.

Red