L’Italia blocca le esecuzioni capitali in Texas

L’Italia blocca le esecuzioni capitali in Texas

Il Texas , lo stato con il più alto tasso di esecuzione negli Stati Uniti, dovrà fermare il lavoro del boia, per la seconda volta in 13 mesi, perché manca un sedativo utilizzato nel suo cocktail di tre farmaci per le iniezioni letali un funzionario statale. In qualche modo c’entra anche l’Italia.

Un portavoce del Dipartimento di Giustizia dello Stato americano, infatti, ha confermato che la dotazione di Pentobarbital, o Pentotal, utilizzato per l’esecuzione delle pene capitali, si esaurirà nel mese di settembre.

Il Pentobarbital é un barbiturico utilizzato in Europa per il suicidio assistito. I problemi nascono perché la società produttrice, la società farmaceutica Hospira, sarebbe in difficoltà dopo che il Governo italiano avrebbe sollevato una serie di obiezioni alla produzione del prodotto nel nostro Paese, a Liscate in provincia di Milano, proprio perché destinato all’uso nel corso di esecuzioni capitali.

Dopo che il governo britannico ha bloccato l’esportazione di Sodio Tiopentale, componente principale del medicinale, e dopo che la multinazionale danese Lundbeck, nel Luglio del 2011, ha fatto altrettanto con il Pentobarbital, a seguito delle proteste di organizzazioni umanitarie, l’Italia, con lo stabilimento Hospira di Liscate, era rimasta l’ultima fonte di approvigionamento del barbiturico. In Italia ne è, comunque, è vietata la vendita ai privati. Insomma, veniva prodotto solo per i boia degli stati americani in cui vige ancora la pena di morte.
Hospira-7
Così, adesso, le autorità del Texas, dove quest’anno sono state giustiziate finora 11 persone, non sanno come fare con le altre cinque esecuzioni programmate a partire dal prossimo 19 Settembre.

Il fatto è che, comunque, il boia di Stato non gradisce restar fermo troppo a lungo. Se non sarà risolta la questione del pentobarbital, le autorità texane dovranno cambiare le regole e trovare un altro sedativo alternativo.

John De Giorgi