L’ingegnere-scrittore è morto: con Piero Muscolino se ne va una parte della “cultura ferrotranviaria” italiana

L’ingegnere-scrittore è morto:  con Piero Muscolino se ne va una parte  della “cultura ferrotranviaria” italiana

E’ morto a Roma Piero Muscolino. Aveva 75 anni. Ingegnegnere delle F.S., grande estimatore del Tram, scrittore e ricercatore, ma soprattutto appassionato di trasporti in generale e in particolare di quelli su rotaia, è stato uno dei più grandi esperti del settore. Tra i numerosi incarichi ricoperti, quello che più gli è stato a cuore, la direzione della realizzazione del Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, alle porte di Napoli.

Piero Muscolino, sposato con Elina Timarco conosciuta giovanissima e prematuramente scomparsa, ha tre figlie, Silvia, Dora e Beatrice. Laureatosi nel 1965 in Ingegneria dei trasporti all’università La Sapienza di Roma,
fu assunto lo stesso anno dalle Ferrovie dello Stato e assegnato al Servizio Movimento, dapprima nel Compartimento di Roma, dove tra l’altro seguì le corse di prova delle allora superveloci locomotive elettriche FS E.444 sulla Roma-Napoli. Due anni dopo fu trasferito al Compartimento di Torino quale responsabile dei Reparti Movimento di Chivasso e di Novara.

aaacolonna25Nel 1970 rientrò a Roma, e assegnato alla Direzione generale delle FS vi percorse tutta la carriera fino a diventare, nel 1977, direttore della Divisione studi impianti del Servizio Movimento. Poi fu componente della Segreteria tecnica della Presidenza dell’Ente FS e direttore del Settore Attività museali e cultura storica ferroviaria della Funzione Qualità delle FS. In quest’ultima veste condusse al completamento i lavori per la costituzione del Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. In pensione dal 2000 con la qualifica di dirigente.

E’ stato autore di numerosissimi libri sui trasporti. Tra i primissimi “Le Ferrovie secondarie di Arezzo”, che tratta delle due linee, per Sinalunga, in Val di Chiana, e per Pratovecchio-Stia, nell’Alto Casentino. Piero Muscolino, noto per il suo amore per i “ricordi”, scrisse con particolare cura della ferrovia per il Casentino, dove a Porrena, nella Villa di uno zio generale dell’esercito, trascorse per lunghi anni buona parte delle vacanze estive. Sempre tra i primissimi volumi, da ricordare le opere sul “Tram a Roma” e “Filobus a Roma”, entrambi scritti in collaborazione con un altro esperto di trasporti e suo grande amico, l’ingegner Vittorio Formigari.

aaacolonna3Da diversi anni Piero Muscolino aveva preso a cuore l’iniziativa di Giuseppe Arena, scomparso nel 2008, che aveva ottenuto in uso la vecchia stazioncina di Colonna, a una ventina di chilometri da Roma, della dismessa ferrovia a scartamento ridotto Roma-Fiuggi, trasformandola in Museo. Piero Muscolino, collaborando attivamente con la moglie e i figli di Giuseppe Arena che avevano da sempre condiviso la passione del congiunto, si è occupato con grande dedizione della “Ferrovia Museo Stazione di Colonna”, totalmente autofinanziata da appassionati privati. Da diversi anni l’ingegner Muscolino era solito trascorrere, infatti, molto del suo tempo come divulgatore per i visitatori, approffittando delle “pause” per le sue incessanti ricerche storiche di cui assolutamente non poteva fare a meno.
I funerali saranno celebrati sabato 7 settembre alle ore 10 nella Chiesa di San Giuseppe in via Nomentana, altezza di via Novara.

Enrico Massidda