L’ex marito di Renata Polverini sfrattato dall’appartamento a San Saba

Questa mattina gli agenti della Polizia Municipale di Roma hanno eseguito lo sfratto di Massimo Cavicchioli, l’ex marito, ora sono separati, della ex presidente della Regione Renata Polverini dall’appartamento che l’uomo occupava in via Bramante nel lussuoso quartiere di San Saba, sull’Aventino. Lo sfratto, intimato dall’ATR che a Roma gestisce le case popolari è stato disposto in quanto Cavicchioli occupava senza averne diritto un appartamento riservato ai cittadini disagiati.
“Una persecuzione politica- ha commentato Cavicchioli quando si è trovato di fronte i vigili- qui è pieno di case occupate e, siete venute solo da me. Qui ci sono nato 52 anni fa ma non mi è stata mai data la possibilità di acquistarlo”.
Dalle carte prodotte dall’ATR in Procura risulterebbe che Cavicchioli sia un “occupante abusivo non sanabile”. L’ex marito della Polverini, infatti, dal 1989 che abitava nell’appartamento quda quando era morta la nonna titolare del contratto. Cavicchioli che pagava solamente 380 euro al mese, il canone sanzionatorio previsto per gli abusivi. Per due volte il Cavicchioli aveva chiesto la voltura del contratto ma questa domanda era stata sempre respinta, per mancanza dei requisiti reddituali in quanto il cumulo dei redditi con la moglie superava sempre il tetto massimo previsto. In quell’appartamento di via Bramante ha abitato per 15 anni anche Renata Polverini sino a quando la coppia si è separata.

Red