La violenza sulle donne nel mondo. Una su tre la subisce. Spesso dal partner.

La violenza sulle donne nel mondo.  Una su tre la subisce. Spesso dal partner.

Più di un terzo delle donne in tutto in tutto il mondo, il 35,6 per cento, sperimenteranno la violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita. Di solito sono vittime di un partner maschile. I dati vengono da una ricerca della Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Nel 30 per cento dei casi l’autore della violenza è il partner, marito o compagno della vittima. Nel 38 per cento dei casi di omicidi lo stesso: il responsabile è il partner.

“Questi risultati ci danno un messaggio forte: la violenza contro le donne è un problema di salute globale dalle proporzioni epidemiche”, ha detto Margaret Chan, direttore generale dell’OMS. “I sistemi sanitari di tutto il mondo possono e devono fare di più per le donne che subiscono la violenza.”

I più alti livelli di aggressione contro le donne sono rilevati in Africa, dove quasi la metà delle donne sono a rischio di subire violenza fisica o sessuale. Nelle zone europee a basso e medio reddito la percentuale è del 27,2 per cento, mentre nelle nazioni più ricche il rischio per una donna sale al 37 per cento.

Lo studio ci informa poi che quasi la metà delle donne che subiscono violenza – il 42 per cento – vengono pure ferite e, per questo, vengono a contatto con del personale sanitario. Così, la violenza può essere registrata e può essere portato aiuto alla donna che l’ha subita.
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“Per la prima volta- dice la dottoressa Claudia Garcia-Moreno- abbiamo confrontato i dati provenienti da tutto il mondo sulla entità delle violenze dei partner e di violenza sessuale da parte di non conoscenti, oltre che l’impatto sugli aspetti relativi alla salute: HIV ed altre infezioni sessualmente trasmissibili, la depressione, l’abuso di alcol, le gravidanze indesiderate e nascita di neonati di basso peso.

Gli autori dello studio ritengono di poter giungere alla conclusione che le donne con più istruzione hanno minori probabilità di subire violenza, così come è per le donne con un lavoro.

La nuove linee guida cliniche e di politica dell’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano di operare nel campo della formazione per il personale sanitario per giungere sempre più efficacemente al riconoscimento dei segni della violenza domestica e di quella sessuale senza per questo mettere sotto interrogatorio le pazienti dei pronto soccorso.

John Balcony