Roma bloccata: La sfilata del Due Giugno sotto tono Frecce Tricolori a terra “vittime” della retorica

Roma bloccata:  La sfilata del Due Giugno sotto tono  Frecce Tricolori a terra “vittime” della retorica

Insieme alla parata del 2 Giugno tornano, come ogni anno, le polemiche sulla sua utilità. La sfilata dei 3.300 militari e civili comunque ci sarà ed il Comune di Roma ha già attuato un piano di chiusura al traffico. Tra le dichiarazioni del Presidente della Repubblica, che garantisce la sobrietà dell’evento e la richiesta di parlamentari di Sel per l’abolizione completa delle manifestazioni ufficiali nel 2014, ciò che risulta maggiormente evidente è il blocco della capitale.

Intanto, chi fa le spese della riduzione dei costi saranno le Frecce Tricolori. Restano a terra e non riempiranno delle famose striature fumose bianco rosse e verde il cielo della Capitale. Un peccato! Secondo alcuni esperti del settore è una inutile concessione alla retorica di bassa lega. Questi esperti di aeronautica sostengono, infatti, che il problema dei costi di qualunque aereo, non solo di quelli usati dalle Frecce Tricolori, è, in sostanza, solo quello dei costi al momento dell’acquisto e della manutenzione in ogni caso fissata sì a ore di volo, ma pure a precisi intervalli temporali. Nel senso che una volta comperato, l’aereo tenuto a terra, carburante a parte, sempre quello costa. Anzi, insistono abbastanza seccati per la decisione sul 2 Giugno, che gli aerei ed i piloti devono volare almeno quel numero di ore “programmato” per garantire l’adeguato standard di capacità ed assicurare a ciascuno quelle ore di volo necessarie al mantenimento delle “abilitazioni”.

Già dalle 05.30 sono chiuse chiuse, in entrambi i sensi di marcia, la fermata Colosseo e Circo Massimo. Blocco del traffico anche per via dei Fori Imperiali fino alla mezzanotte. Non se la cavano meglio i mezzi pubblici. Deviate le linee 75, 80, 85, 87, 175 e 110 Open. Soppressi i capolinea di piazza Venezia e via del Teatro Marcello. Blocco delle entrate per i turisti nelle aree archeologiche del Colosseo, Fori Imperiali e Mercati Traianei, inclusi l’altare della Patria e il Museo Sacrario delle Bandiere presso l’Altare della Patria.
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Il percorso studiato per la parata prevede dunque: viale Terme di Caracalla, piazza Porta Capena, via san Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via del Teatro Marcello, via Petroselli, piazza Bocca della Verità, via del Circo Massimo e piazza Porta Capena. Solo al termine, e per il tempo strettamente necessario, il corteo Presidenziale che percorrerà il tratto da Piazza Venezia al Quirinale, renderà inaccessibili via Cesare Battisti, via IV Novembre, via XXIV maggio. La parata che si annuncia discreta riesce comunque a bloccare l’intero centro storico.

Luca Pandolfi