La sanità ferma per i tagli

La sanità ferma per i tagli

Oggi dobbiamo tenerci tutti i malanni per noi a meno che non si tratti di questioni di salute urgenti. C’è, infatti, lo sciopero totale di tutti i dipendenti del sistema sanitario nazionale che non ne possono più di tutti i tagli che sta subendo il settore che, così, vede persino aggravarsi i tradizionali mali che lo contraddistinguono da tempo.

Così, tutte le sigle sindacali del mondo della sanità italiana hanno deciso di fermarsi per 24 ore per protestare contro le condizioni cui è ridotta la sanità pubblica nonostante il Governo abbia provato ad inventarsi qualcosa all’ultimo momento, ma senza fornire le garanzie necessarie attesa dagli operatori di ogni genere che compongono la complessa galassia della sanità italiana..

Anaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fp Cgil Medici, Fvm, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Uil Medici, Fimmg, Snami, Smi, Intesa Sindacale Cisl Medi, infatti,ci-Fp Cgil Medici-Simet-Sumai, Sumai, Fespa, Fimp, Cipe e Andi. Saranno bloccate tutte le prestazioni salvo quelle di urgenza.

I motivi dello sciopero si arricchiscono di diverse motivazione regione per ragione, ma sostanzialmente i sindacati di categoria si rifanno dappertutto al mancato finanziamento del Fondo sanitario nazionale, ai  tagli previsti per la sanità pubblica, che comportano anche il blocco dei turn over.