La Fifa “blinda” Blatter mentre sono attesi altri sviluppi giudiziari. Lui si prende il quinto mandato

La Fifa “blinda” Blatter mentre sono attesi altri sviluppi giudiziari. Lui si prende il quinto mandato

Troppo forte si è rivelata l’alleanza in atto da tempo tra le federazioni di calcio americane, africane ed asiatiche e così Joseph Blatter ritorna alla guida della Fifa per il quinto mandato consecutivo. Dopo la prima votazione, nel corso della quale però è rimasto lontano dalla maggioranza assoluta richiesta agli inizi della votazione, si è confermato subito in testa rispetto all’unico oppositore, il giovane principe giordano Ali bin al-Hussein.

Quest’ultimo ha preferito ritirarsi dal competizione ringraziando gli oltre 70 paesi che lo hanno sostenuto nel tentativo di ringiovanire e rinnovare i vertici del calcio mondiale. Tra i suoi sostenitori anche la potente Uefa di Michel Platini che però non è riuscita a scalfire il sistema di potere creato da Blatter nel corso nel corso degli ultimi 12 anni.

Lo scandalo che gli è appena scoppiato tra le mani, che gli ha fatto finire in carcere il vice presidente e numerosi altri componenti il vertice della Fifa, non ha convinto Blatter a fare quel passo indietro che gli è stato chiesto da molte parti e ha deciso di andare avanti imperterrito. Ciò nonostante gli inquirenti statunitensi che hanno scoperchiato il malaffare che sarebbe presente ai vertici della Fifa, soprattutto in relazione ai fenomeni di corruzione che interverrebbero, stando alle accuse mosse contro gli arrestati delle ultime ore, in occasione della scelta dei paesi destinati ad organizzare i gironi finali dei Campionati mondiali di calcio.

Blatter sostiene che lui non c’entra niente con un caso continuo di corruzione che si sarebbe svolto ininterrottamente sotto i suoi occhi a partire dall’assegnazione dei Campionati del mondo del 2010 al Sud Africa fino alle decisioni sulle assegnazioni del 2022 nel Qatar. Lui, ha detto, che non può controllare tutto. E pensare che noi lo facevamo il vero capo di tutta la Fifa.

Lo stesso convincimento che hanno avuto numerosi federazioni calcistiche mondiali, a partire dalla Uefa, guidata da Michel Platini, che invece hanno chiesto che Blatter prendesse atto del fallimento oggettivo del suo sistema di guida della Fifa.

Sulle vicende del rinnovo di Blatter erano intervenuti anche diversi uomini di governo. Se David Cameron, il premier britannico, aveva invitato Blatter a farsi da parte, il Presidente Putin lo aveva difeso a spada tratta e denunciato l’indagine statunitense svizzera come una manovra contro la Russia, paese cui è stata assegnata l’organizzazione del Campionato del mondo del 2018.