Jet russo abbattuto dai turchi: secondo due scienziati entrambe le versioni non sono credibili

Jet russo abbattuto dai turchi: secondo due scienziati entrambe le versioni non sono credibili

The Independent di Londra riporta che due astrofisici belgi hanno messo in discussione sia la versione ufficiale fornita dai turchi sull’abbattimento del jet russo sul confine con la Siria, sia la ricostruzione dello stesso evento fatta da Mosca.

I due scienziati dell’Università cattolica di Lovanio, Tom van Doorsslaere e Giovanni Lapenta, sostengono dopo aver esaminato il video messo in rete che la caduta dell’aereo non può essere fatta risalire a nessuna delle due ricostruzioni contrapposte.

Turchia ha detto che il proprio entro di controllo aereo avrebbe lanciato 10 avvisi all’aereo russo sul fatto che stava violando il proprio spazio aereo prima che gli F 16 di Ankara aprissero il fuoco.

I due scienziati fanno presente che il Sukhoi Su-24 russo stata viaggiando a 980 km orari e gli sarebbero stati pertanto necessari solo sette secondi per sorvolare il tratto turco che avrebbe violato invece dei 17 dichiarati. E’ improbabile in ogni caso, aggiungono i due studiosi, che i turchi abbiano potuto lanciare dieci avvisi in cinque minuti perché la violazione dello spazio aereo della Turchia deve essere durata al massimo 10 secondi.

Non è, però, secondo loro attendibile neppure la versione russa per quanto riguarda il fatto che il Sukhoi abbia fatto una rotazione di 90 gradi per evitare di violare lo spazio aereo turco perché a quella velocità è fisicamente impossibile farla e, quindi, questa la loro conclusione, la versione russa è contraria alle leggi della meccanica.