Italiano e lingue straniere: “bye-bye” Sempre meno corsi nelle università Uk

Italiano e lingue straniere: “bye-bye”  Sempre meno corsi nelle università Uk

Addio italiano, francese e tedesco. L’antica tradizione dello studio delle lingue straniere sembra sempre più un lontano ricordo per le università del Regno Unito. Il numero dei corsi di lingue offerto dagli atenei è ulteriormente ridotto seguendo un percorso che già veniva denunciato nell’Ottobre 2009 da Graeme Paton sul Telegraph.

Da allora, però, le cose sono andate persino peggiorando se si seguono i dati resi noti da Ucas, l’organizzazione britannica che si occupa del sistema universitario in tutto il Paese.

Un terzo delle università ha smesso di offrire studi in lingua estera nell’arco degli ultimi 15 anni. Come già fatto nel 2009, molti esperti denunciano il fatto che la lingua straniera è sempre meno presente nella scuola pre universitaria favorendo il disinteresse dei ragazzi verso lo studio di lingue degli altri paesi europei o del russo e dell’arabo.

La ricerca realizzata da Uca offre un quadro sconfortante: negli ultimi tre lustri, il numero di università che offrono francese, tedesco, italiano e spagnolo è precipitato del 40 per cento . Molto colpito il tedesco con il 50 per cento circa dei tagli. Segue il francese con un calo del 40 per cento. Anche l’italiano perde bel il 23 per cento.
OxfordCrest
E pensare che l’elite britannica si é sempre fatto nei secoli un punto d’orgoglio ed un elemento fondamentale nell’educazione dei propri rampolli lo studio delle lingue straniere e, persino, di quelle cosiddette “morte” come il latino ed il greco. Questo é confermato anche da molti motti ed insegnamenti in latino che ancora fregiano i simboli di prestiigiose università come quella di Oxford.

Alessandro Di Severo