Iraq: scambi di attentati sanguinosi. Decine di sciiti uccisi dai sunniti. Per la vendetta, nuove vittime

Iraq: scambi di attentati sanguinosi. Decine di sciiti uccisi dai sunniti. Per la vendetta, nuove vittime

L’Isis uccide 32 sciiti a Baghdad e 42 a Muqdadiyah, 110 km a nord est dalla capitale dell’Iraq, dove, però, immediata, giunge la vendetta con una esplosione che colpisce una moschea sunnita e lascia sul terreno altre 10 persone.

A Muqdadiyah, inoltre, gli sciti sono andati anche oltre diffondendo messaggi con gli altoparlanti per invitare i civili sunniti a lasciare la città entro 24 ore o, altrimenti, metteranno a rischio le loro vite.

Ma le violenze non si sono fermate a questo perché, ad Abu Said, i genitori di un imam sunnita sono stati uccisi da miliziani sciiti quando quest’ultimi hanno scoperto che il religioso non si trovava con loro.

A Baghdad l’ultima strage è stata organizzata dall’Isis contro un centro commerciale di al-Jawhara che si trova nella Nuova Baghdad, un quartiere abitato nella stragrande maggioranza da sciiti.

Gli uomini armati che l’hanno compiuta hanno fatto prima esplodere un’autobomba all’esterno dell’edificio e poi si sono messi a sparare all’impazzata contro i clienti, in gran maggioranza donne.

La polizia ha ucciso tutti i componenti del commando che, in un primo momento, sembrava avessero preso numerosa gente in ostaggio.