Indonesia: uno dei fucilati per droga era schizzofrenico e non si rendeva conto che stava per morire

Indonesia: uno dei fucilati per droga era schizzofrenico e non si rendeva conto che stava per morire

Nel mondo non si placano le polemiche dopo l’esecuzione in Indonesia per fucilazione di otto prigionieri, di cui sette stranieri, in carcere per droga. Le proteste dei familiari e dei governi dei paesi di appartenenza, cui si sono aggiunte le parole del Segretario delle Nazioni Unite, non sono state sufficienti. Ban Ki-moon aveva ricordato che, secondo le regole internazionali, la massima pena deve essere comminata solamente per reati gravissimi e quelli addebitati ai condannati in questione non sarebbero rientrati nelle categorie previste.

L’Australia ha richiamato il proprio ambasciatore e proteste sono giunte un pò da tutti i paesi da cui i sette provenivano: Australia, Nigeria, Brasile e Ghana.

All’ultimo momento l’unica donna del gruppo, la filippina Mary Jane Fiesta Veloso, non è stata portato davanti al plotone di esecuzione per motivi che non sono stati ancora resi noti. Un decimo carcerato, un francese, non faceva parte del gruppo perchè è ancora in corso il suo processo di appello.

Le critiche alle autorità di Giakarta saranno adesso ulteriormente allargate visto che un sacerdote cattolico, Padre Charlie Burrows, ha assistito nelle ultime ore il condannato di nazionalità brasiliana:  Rodrigo Gularte, ed ha reso noto dei particolari agghiaccianti.

I condannati, infatti, erano stati informati sulla loro prossima esecuzione qualche giorno prima, ma il Gularte non ha capito fino alla fine di cosa si trattasse. Egli, infatti, era uno schizzofrenico con disturbo bipolare.
Pare che, solo quando è stato ammanettato per essere portato dinanzi al plotone di esecuzione, il brasiliano abbia smesso di parlare con le voci che ascoltava solo lui e chiesto se stesse per essere ucciso.

Le autorità brasiliane erano intervenute su quelle indonesiane per fermare l’esecuzione a causa delle condizioni di salute del Gularte, ma non sono state ascoltate. Il 42enne, era stato arrestato nel 2004 per aver tentato di contrabbandare cocaina in Indonesia.