In piena luce. A Roma 100 scatti del celebre fotografo di moda Herb Ritts

In piena luce. A Roma 100 scatti del celebre fotografo di moda Herb Ritts

Da adolescente ci sono delle immagini che ti colpiscono e rimangono fisse nella tua mente, restano lì, in una sorta di limbo-sogno a definire le tue categorie estetiche ideali. Personalmente mi è successo quando nel 1991 vidi il video musicale di Chris Isaak Wicked Game diretto da Herb Ritts. Non ci poteva essere nulla di più perfetto delle lentiggini e degli occhi trasparenti di Helena Christensen la modella che allora divenne per me (e naturalmente per un’intera generazione) l’incarnazione assoluta della bellezza. Il miracolo che Ritts compieva era quello di fondere ogni aspetto del naturale. La bellezza delle onde del mare, del vento, della sabbia si sovrapponevano alla bellezza della sinuosità del corpo della ragazza, al suo sguardo profondo, ai riflessi sulla sua pelle lucida e perfetta bagnata dal sole pieno. Si capiva che questo fotografo e regista aveva un grande amore per la statuaria antica, per la ricerca di equilibrio e perfezione che l’arte classica, greca e romana, ci ha tramandato.

Il corpo e la sua flessuosità, la sua imponenza, la sua bellezza di macchina complessa, resterà infatti sempre al centro della sua ricerca.Waterfall IV, Hollywood 1988 Californiano, proveniente da una famiglia agiata, Ritts frequenta un’università importante, il Bard College e arriva alla fotografia per caso. Comincia a 26 anni facendo scatti in vacanza in situazioni informali. Un giorno ritrae un suo amico in jeans e canottiera bianca ad una stazione di servizio, mentre cambia le gomme della macchina. Era un giovane attore di nome Richard Gere. Quello scatto avrebbe portato fortuna ad entrambi, venne infatti pubblicato su Vogue. Da allora Ritts comincia una rapida ascesa come fotografo di moda, contribuendo a definire l’immagine di molti dei protagonisti a cavallo tra gli anni 80 e 90. Nel 1986 Madonna gli affida la copertina di uno dei suoi primi dischi di successo True Blue. Nello scatto la diva lancia la testa indietro. L’acconciatura corta biondo platino e la pelle bianca come il latte la trasformano subito in una nuova Merylin Monroe. C’è un’intervista molto divertente in cui la super star racconta le riprese del video di Cherish sempre per la regia di Ritts.

Era inverno e la cantante doveva buttarsi nelle onde gelide dell’oceano e sorridere fingendo di sentirsi la donna più sexy al mondo. Madonna giura a se stessa di non voler mai più lavorare con lui, ma dopo aver visto il risultato dello shooting naturalmente cambia idea. Madonna (True Blue Profile), Hollywood 1986Le immagini dal bianco e nero super contrastato mostrano una ragazza sbarazzina con i capelli corti, fasciata in un vestito scuro dalla linea molto semplice, che sa però mettere in evidenza i contorni del suo corpo. Di nuovo sono gli elementi a dominare: l’acqua e la luce prorompente, nell’assoluta esaltazione delle forme di questa sirena contemporanea. Fino al 30 marzo una mostra all’Auditorium di Roma ripercorre i successi di uno dei fotografi che hanno inequivocabilmente segnato l’estetica degli anni 90. Ritts scatta ben due volte il calendario Pirelli, collabora con le principali case di moda da Versace a Calvin Klein passando per Armani.

Giovani e meno giovani star di Hollywood amano posare per lui e le testate di tutto il mondo se lo contendono. Il suo segreto rimane lo sguardo pulito e grafico, quasi una moderna visione rinascimentale.

Beatrice Zamponi