Imminente il “redde rationem” per Alitalia. Tra poche ore dall’Assemblea dei soci si saprà chi metterà il denaro per il salvataggio della compagnia. Mentre Renzi e Lupi “duellano” a distanza con parole in libertà

Imminente il “redde rationem” per Alitalia. Tra poche ore dall’Assemblea dei soci si saprà chi metterà il denaro per il salvataggio della compagnia. Mentre Renzi e Lupi “duellano” a distanza con parole in libertà

Ancora confusione per Alitalia nonostante il salvagente lanciato da Sarmi con le sue raccomandate. Tra poche ore l’Assemblea dei soci della compagnia che dovrebbe esser decisiva. Si dovrebbe finalmente vedere chi in realtà metterà davvero i denari, ovvero quei 500 milioni di euro ritenuti all’unanimità dal Cda immediatamente necessari per non lasciare a terra i velivoli della aerolinea tricolore. Air France, a quanto si sa, non avrebbe mai avuto dubbi sul sottoscrivere la sua parte di quota per aumentare il capitale. Ma c’è chi lo mette in dubbio o parla di condizioni tanto pesanti da non poter essere accettati.

aaa1alitalia15Matteo Renzi e il Ministro Lupi “duellano” a distanza su Alitalia aumentando di non poco lo sconcerto. Il giovanotto Renzi parla da esperto di trasporto aereo dimostrando, tuttavia, di saperne pochino, se non proprio nulla. Maurizio Lupi in ogni caso almeno un poco più competente, se non altro per essersi occupato da tempo del “problema”, lancia strali anti franco-olandesi facendo capire di non più gradire il partner e di esser alla ricerca di un diverso alleato in quanto Alitalia non deve in nessun caso assumere il ruoli della Cenerentola del Gruppo Air France-Klm perché la nostra compagnia è un pilastro fondamentale di questa alleanza”.

aaa1alitalia5Forse perché da oltr’Alpe si pretende un deciso nuovo piano industriale, peraltro reclamato da Enrico Letta e dallo stesso ministro. Lupi, giustamente, smentendo che lo Stato dia ad Alitalia anche solo un cent, non vuol sentir parlare di “pesanti condizioni”, quali l’ulteriore ridimensionamento delle rotte e addirittura la proibizione di poter acquisire altri aeromobili. Ma è davvero questa la volontà dei franco-olandesi, o sono solo voci fatte ad arte circolare perché si avrebbero in mente altri obiettivi? In ogni caso, molto presto ogni dubbio dovrebbe proprio essere sciolto.

aaa1alitalia11L’aspirante segretario del Pd critica e accusa il Governo di aver preso solo decisioni inconsistenti, sostenendo che “Alitalia è il simbolo del fallimento non solo della politica ma anche di una classe imprenditoriale” giungendo persino a indicare le linee del nuovo piano industriale. Il sindaco di Firenze ha indicato fra le mete possibili rotte Alitalia verso “l’estremo e medio Oriente anziché insistere nella tratta Roma-Milano. Facciamo di Alitalia – ha aggiunto – un soggetto che sia fulcro del nuovo turismo e lo Stato non deve metter un centesimo per salvare gli azionisti privati che hanno fallito. Deve intervenire per salvare i lavoratori, non gli azionisti”. Sempre belle e scontate parole. Ma in quanto a rotte, è informato Renzi che, tanto per dire, Alitalia ha già annunciato un nuovo collegamento diretto Venezia-Pechino insieme a nuove destinazioni di corto e medio raggio? Da quel che sostiene sembrerebbe proprio di no.

Enrico Massidda