Imbarazzo del primate anglicano per gli investimenti Chiesa Inglese

Imbarazzo del primate anglicano  per gli investimenti Chiesa Inglese

L’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby , ha detto di sentirsi seccato e imbarazzato dopo aver appreso che la Chiesa Anglicana d’Inghilterra detiene una partecipazione indiretta in Wonga,un fondo che opera in settori finanziari secondo criteri non proprio coerenti con le linee etiche della sua Chiesa. Lo stesso fondo contro cui lui si era scagliato nel criticare i prestiti praticati con interessi eccessivi a danno di famiglie in difficoltà.

Welby ha detto alla BBC Radio di sentirsi deluso nello scoprire che nei 5,5 miliardi di sterline investite dalla Chiesa anglicana c’é anche una quota di Accel Partners, una società “venture capitalist” americana che ha co-finanziato il lancio di Wonga, la quale, appunto, concede prestiti a tassi astronomici.

“Non dovrebbe succedere, è molto imbarazzante, ma queste cose accadono,” ha detto l’Arcivescovo, dobbiamo scoprire perché ed assicurarsi che non accada di nuovo.”
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Welby ha detto che sta valutando se l’investimento in Accel ha violato le linee guida della Chiesa, una delle quali impone che il denaro non deve essere messo in società che operano nel gioco d’azzardo e nella pornografia.

Lui ha precisato che, in realtà quel genere di investimenti è stabilito da gruppo di consulenza di investimento a sua insaputa. Tuttavia, ha intenzione di stabilire un cambiamento delle linee guida regolanti gli investimenti della Chiesa:”Dobbiamo rivedere , ha detto Welby, questi livelli e fare in modo che siamo del tutto coerente tra quello che diciamo e quello che stiamo facendo”.

Riferendosi all’attività della società in cui ha investito la Chiesa d’Inghilterra e che pratica finanziamenti a tassi quasi d’usura, il Primate della Chiesa anglicana ha detto: “Questa è una vergogna. Noi pensiamo che la società carica enormemente i prestiti che concedono. E la cosa finisce per danneggiare i consumatori in aree svantaggiate… Io l’ho visto. Ho vissuto in queste zone e lavorato con loro. Ho toccato con mano come tanta gente ha avuto distrutta la vita da esperienze analoghe”.
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Welby sostiene di volere che la sua Chiesa sostenga una massiccia espansione delle cooperative di credito nelle aree più povere. Anche questi, ha ammesso, sarebbero tenuti a prestare a breve termine ad un tasso annualizzato di circa il 70% o 80%,: “E ‘una somma enorme di denaro, ma si tratta sempre di un tasso migliore del 5.500 per cento”.

Un’altra pressione sull’Arcivescovo di Canterbury viene anche da latri ambienti che lo invitano a ritirare gli investimenti azionari fatti dalla Chiesa Anglicana inglese in Google per non finanziare indirettamente tutti i siti pornografici presenti in quel motore di ricerca.

John Balcony