Il giornalista Puccio Corona è morto a Roma. Una carriera tutta Rai, prima nella redazione di Catania e poi al Tg1

Il giornalista Puccio Corona è morto a Roma. Una carriera tutta Rai, prima nella redazione di Catania e poi al Tg1

E’ morto in una clinica di Roma nel pomeriggio del 31 dicembre Puccio Corona, giornalista del Tg1 e tra l’altro conduttore delle trasmissioni Rai “Linea Blu” e di “Uno Mattina” della Rai. Aveva 71 anni. Puccio era stato colpito una quarantina di giorni fa da un’affezione alle vie respiratorie presto trasformatasi in polmonite. Era nato a Catania il 9 aprile del 1942 in una famiglia di giornalisti, con il padre, all’epoca, era capocronista del quotidiano La Sicilia di Catania. Puccio aveva cominciato l’attività giornalistica da giovanissimo proprio ne “La Sicilia” come “cronista della domenica”, seguendo vari sport minori. Divenne giornalista professionista a 24 anni.

Diviene giornalista professionista a 24 anni. Dopo una collaborazione con la sede Rai di Catania viene assunto dall’Ente radiotelevisivo di viale Mazzini proprio a Catania. Nel 1985 Puccio Corona si trasferisce a Roma, presso la redazione del Tg1 ed è uno dei primi conduttori dei nuovi Telegiornali della nuova fascia del mattino voluta da Albino Longhi nel corso della sua prima delle tre direzioni del Telegiornale della rete ammiraglia della Rai. Poi altri numerosi incarichi sia nella Testata giornalistica che nella Rete, andando in pensione nel 2007, al compimento del 65 esimo anno di età. Alla moglie Elvira e alla famiglia di Puccio Corona il cordoglio di RomaSettimanale.it

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