Il collega de “Il Messaggero” Marco De Martino è morto a Roma correndo a Villa Ada, come faceva fin da ragazzino

in quella “naturale dependance” da footing del vicino Tennis Club Parioli di cui per lungo tempo è stato socio, prima di “trasferirsi” al Canottieri Aniene. Aveva 57 anni. Marco, che era anche un bravo tennista appunto per i suoi trascorsi giovanili, ha raccontato per anni l’auto, la F1 e l’intero mondo dei motori.

Marco De Martino se ne è andato correndo, come era solito da sempre fare, per mantenersi in forma, da buon sportivo quale è sempre stato. Stava bene, in apparenza nessun problema fisico. Un improvviso infarto lo ha fulminato.

Nel 2010 aveva vinto a Salsomaggiore l’Open Agit Giulietta AR 2010, la 50 esima edizione del Torneo dei Giornalisti Italiani Tennisti. Marco De Martino era “un giocatore di buon livello” come ha sottolineato la Federazione Italiana Tennis, e il suo Presidente Angelo Binaghi, nel porre le condoglianze alla famiglia. Da giornalista, certamente per quanto riguarda almeno il suo campo, era un fuoriclasse. Poteva, comunque, scrivere di tutto, e molto bene. Leggendo i suoi servizi c’era sempre da imparare qualcosa. Ciao Marco.

Enrico Massidda