I migranti superstiti a Catania. Arrestati i due scafisti

I migranti superstiti a Catania. Arrestati i due scafisti

Una volta nel porto di Catania la nave Gregoretti della Guardia Costiera giunta da Malta, dove aveva portato a terra il suo drammatico carico composto dalle 24 salme di migranti recuperate in mare, due dei 28 sopravvissuti sono scesi accompagnati dagli agenti di Polizia. Sono gli due scafisti del carico umano che adesso è nella stragrande maggioranza in fondo al Canale di Sicilia.

Uno è tunisino, quello che stava ai comandi dell’imbarcazione, l’altro un etiope che gli faceva da mozzo. Si sono salvati perché con gli altri 26 sopravvissuti non si trovavano sotto coperta quando l’imbarcazione si è rovesciata.

Oramai sembra appurato che gli imbarcati a bordo del natante affondato nel Canale di Sicilia fossero mille e forse più. Anche se il Procuratore capo di Catania, Salvi, che coordina le indagini, è prudente, sembra confermato che a bordo c’erano tra i 700 ed i mille migranti.

I disperati imbarcati venivano da varie parti: Algeria, Egitto, Somalia, Nigeria, Senegal, Mali, Zambia, Bangladesh, Ghana. Tra di loro, almeno 200 donne e 5o bambini. Non se ne è salvato neppure uno. Sono tutti rimasti dentro quel maledetto barcone rovesciato per l’eccitazione collettiva scatenata dall’arrivo di una nave porta container.