I cani San Bernardo vanno in pensione. Basta alle foto con i turisti

I cani San Bernardo vanno in pensione. Basta alle foto con i turisti

I cani San Bernardo di Zermatt, alla base svizzera del Cervino, vanno in pensione. Gli ambientalisti hanno sbraitato tanto che alla fine sarà di fatto impossibile fare o farsi fare uno scatto stando accanto ad uno dei cani dalla taglia più grande, ma anche con uno dei faccioni più simpatici della razza canina. Proprio dei cani fotogenici, insomma.

Eppure, nonostante la simpatia che sprizzano da tutti i pori stanno per finire in pensione i poveri San Bernardo che tanto richiamano vecchi e piccini..

La sensibilità degli svizzeri verso questi cani,  mentre l’Europa vuole gettare a mare o chiudere le porte ai migranti, è così elevata che alla fine le due società proprietarie dei cani utilizzati per farli mettere in posa accanto ai turisti hanno deciso di ritirarli dalle strade e metterli fissi nella cuccia. O, addirittura di pensionarli. Così ora c’é chi si preoccupa del futuro di queste povere bestie, viste che non portaranno più a casa il reddito tradizionalmente assicurato scatto dopo scatto

Secondo la Protezione animali della Svizzera le foto con questi cuccioloni costituisce uno “spettacolo indegno” e si è giunti a denunciare alla magistratura uno dei proprietari dei cani per malversazione.

Adesso, però, tutti si chiedono che fine faranno i San Bernardo dopo che perderanno il loro lavoro. L’ospitalità, intanto, almeno quella  è stata offerta dai colleghi del Colle del Gran San Bernardo.

L’ospitalità, intanto,  è stata loro offerta dai colleghi del Colle del Gran San Bernardo. “Nomem omen” avrebbero detto i legionari romani che utilizzavano questi cani per controllare i punti strategici in montagna.